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Giovedì, 25 Aprile 2024
Salute

Nuovo taglio ai budget Asl per allineare la spesa farmaceutica

La giunte regionale fissa i tetti di spesa 2019 e punta l'indice contro alcune categorie di principi attivi

La Regione Puglia sfora nuovamente il target di riferimento nazionale per la spesa farmaceutica pro-capite, e fissa i nuovi obiettivi, ovviamente con correzione al ribasso, per le Asl. Secondo la giunta regionale, il confronto con la media nazionale diventa critico nel settore di alcuni antibiotici, dei farmaci a base di Vitamina D, nei gastroprotettori, negli eparinici, e negli inibitori di acido urico.

Da qui la disposizione già impartita ai  direttori generali delle Aziende Sanitarie Locali affinché “adottino adeguate misure per il rispetto dei tetti di spesa per la farmaceutica convenzionata, dando loro anche mandato di potenziare le attività di controllo nei confronti dei medici prescrittori che non rispettino le linee guida regionali ed aziendali in materia di appropriatezza prescrittiva di farmaci, determinando un utilizzo inappropriato delle risorse pubbliche ed il superamento dei tetti di spesa previsti dalla normativa vigente”.

spesa farmaceutica asl pugliesi - tetti 2019-2

Insomma, il problema - secondo la giunta regionale - sarebbero i medici di manica larga. Ma probabilmente è anche necessario capire non solo se vengono applicati correttamente i protocolli, ma anche quale sia lo “stato di salute” attuale di una popolazione che diventa sempre più anziana, cosa che non si può far rientrare per forza in alcun adeguamento statistico. Ma saranno le associazioni professionali di categoria, nel caso, a muovere le eventuali osservazioni.

Le misure urgenti per il contenimento della spesa per l’assistenza farmaceutica convenzionata sono state approvate oggi, con la determinazione, come già detto, dei tetti di spesa per singola Azienda Sanitaria Locale per l’anno 2019, e l’individuazione “delle categorie farmaceutiche prioritarie ai fini dell’adozione di misure finalizzate ad incrementare l’appropriatezza prescrittiva”.

“Sulla base del valore del fondo il tetto del 7,96% per la spesa farmaceutica convenzionata per l’anno 2019 della Regione Puglia è pari a 596.216.616 euro (inclusivo della spesa netta, sottratta di tutti i payback, e del ticket fisso a carico del cittadino)”, fa sapere la giunta regionale. Ma si sottolineano i “significativi miglioramenti della spesa per l’assistenza farmaceutica convenzionata che nel biennio 2017-2018 si è ridotta di circa 74 milioni di euro. Ciò nonostante però sussiste a livello regionale ancora la presenza di uno scostamento dal tetto di spesa, sebbene diminuito sensibilmente rispetto agli anni precedenti, pari a 11.728.993 euro”.

grafico target spesa farmaceutica nazionale - spesa asl pugliesi-2

Il “disallineamento con la media nazionale” risulta più marcato – fa sapere ancora la giunta regionale – nelle seguenti categorie di medicinali: antibatterici per uso sistemico - ATC J01 (cefalosporine di terza generazione, +38% rispetto alla media nazionale, quali  ad esempio  Ceftriaxone e Cefixima); fluorochinoloni (+ 34% rispetto alla media nazionale, quali Levofloxacina e Ciprofloxacina); vitamina D ed analoghi - ATC A11CA (in particolar modo il principio attivo Colecalciferolo, +38% rispetto alla media nazionale); inibitori della pompa protonica - ATC A02BC (+22% rispetto alla media nazionale, ed in particolare i principi attivi Lansoprazolo e Pantoprazolo; eparinici - ATC B01AB (+70% rispetto alla media nazionale, soprattutto quelli con principio attivo l’Enoxaparina); infine, i preparati inibenti la formazione di acido urico - ATC M04AA (+90% rispetto alla media nazionale, ed in particolar modo quelli con principio attivo il Febuxostat).

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