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Prove di intesa fra Trump e Putin: scenari geopolitici imprevedibili

Il presidente della federazione Russa Vladimir Putin ha parlato al telefono nuovamente ieri con il presidente eletto gli Stati Uniti , Donald Trump. L’ ex capo del Kgb ha ribadito al discusso “tycoon” la sua volontà di potenziare la cooperazione bilaterale tra le due super-potenze

Il presidente della federazione Russa Vladimir Putin ha parlato al telefono nuovamente ieri con il presidente eletto gli Stati Uniti , Donald Trump. L’ ex capo del Kgb ha ribadito al discusso “tycoon” la sua volontà di potenziare la cooperazione bilaterale tra le due super-potenze.  Secondo fonti del Cremlino, nella telefonata Putin si è detto pronto per "un dialogo di collaborazione con la nuova amministrazione sulla base dei principi di uguaglianza, il rispetto reciproco e la non ingerenza negli affari interni uno dell’ altro". Sempre secondo Mosca, durante il colloquio, i due leader hanno discusso di una serie di questioni tra cui economiche, strategiche e di lotta al terrorismo.

Putin ha ribadito a Trump la sua volontà di potenziare la cooperazione bilaterale tra le due super-potenze.  Molti leader occidentali hanno giudicato il risultato delle elezioni americane come preoccupante ed inquietante, al contrario della  Russia che è convinta  che la vittoria di Trump porterà enormi vantaggi per i suoi interessi geopolitici mondiali, compreso il fatto di poter agire più liberamente sia in Ucraina quanto in Siria. 

Secondo fonti del  Cremlino, nella telefonata Putin si è detto pronto per "un dialogo di collaborazione con la nuova amministrazione sulla base dei principi di uguaglianza, il rispetto reciproco e la non ingerenza negli affari interni uno dell’altro ", aggiungendo anche che Trump ha riferito di “non vedere l'ora di avere un rapporto forte e duraturo con la Russia e il popolo russo".

Alcune indiscrezioni che trapelano dagli ambienti russi, però, dicono che in realtà a Mosca temono che, con il suo temperamento imprevedibile, Trump possa un giorno rivelarsi un falso amico. Ma le dichiarazioni fatte nel suo discorso celebrativo, quando ha affermato con convinzione che "avremo sempre insieme e vicino tutte le altre nazioni disposte a andare d'accordo con noi" sono state ben viste  dal Cremlino. 

Il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, ha detto che i due leader hanno condiviso una visione "straordinariamente simile" sulla politica estera. Tuttavia, uno dei principali candidati alla carica di segretario di stato  della nuova amministrazione americana, John Bolton, ex ambasciatore alle Nazioni Unite, è stato negli ultimi anni un fervente oppositore dell'espansionismo russo in Ucraina ed in Siria. Putin, dal canto suo, in numerose occasioni ha accusato l'amministrazione Obama di tentare di fomentare il dissenso in Russia e di interferire politicamente nei Paesi che confinano con essa, in particolare proprio in l'Ucraina. 

Nel frattempo alcuni funzionari statunitensi hanno accusato direttamente la Russia di indebite ingerenze nelle elezioni presidenziali per favorire Trump utilizzando degli hacker informatici, accusa smentita seccamente da Putin in persona. I due uomini più potenti del mondo hanno comunque deciso di tenersi in costante contatto telefonico, preparando un primo incontro faccia a faccia da tenersi a breve. Non è stato specificato se tale incontro si terrà prima o dopo la cerimonia di insediamento di Trump prevista per gennaio. Staremo a vedere come cambierà la geopolitica del pianeta con il nuovo inquilino della Casa Bianca, da troppi etichettato come razzista e populista. Per ora non ci si cono certezze su quello che accadrà. Per ora l’unica cosa certa e che da Washington DC toccherà fare le valigie a Barack Obama e alla sua famiglia.
 

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