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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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A cura di Blog Collettivo

Ospitiamo in questo Blog opinioni di alcuni cittadini Brindisini

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Dopo gli abusi sulla costa quasi mai la revoca delle concessioni

E' un grosso problema, la cui mancata soluzione crea un danno agli operatori che rispettano la legge

BRINDISI – Ogni anno l’attività della Guardia Costiera lungo la costa brindisina ci pone di fronte a situazioni di abuso perpetrati da alcuni titolari di concessioni demaniali. Quasi tutto il litorale della provincia è coinvolto da tale problema.

Si va da chi taglia il cordone dunale per allargare in profondità la spiaggia, a chi si allarga in orizzontale oltre i confini della concessione assegnata, a chi stocca ombrelloni e lettini sull’arenile anche se è titolare solo di permesso per l’affitto, a chi non è in regola con le norme sul salvamento, a chi ogni anno fa lievitare la volumetria delle strutture di servizio, a chi sposta i banchi di posidonia spiaggiati e non li rimette sulla battigia a fine stagione.

Ciò fa ritenere che forse non è stata una buona idea delegare ai Comuni costieri la gestione delle concessioni demaniali, visto che nella maggior parte dei casi la giustificazione è che le amministrazioni locali non dispongono di un numero adeguato di operatori di polizia locale o dei settori delegati a questi controlli.

Tanto una Bandiera Blu si trova quasi sempre il sistema di ottenerla. Questo, signori miei, è uno dei peggiori sistemi di tirare a campare ammesso che le necessità di lavoro e fatturato siano una giustificazione plausibile. La legge non prevede sconti di tal genere per alcuno.

Prevale invece quasi sempre la cosiddetta ragion politica – leggi, quella elettorale -, che privilegia l’inerzia a intervenire rispetto all’interesse comune e alla tutela del litorale.  E viene leso l’interesse di tutti quegli operatori balneari che operano nel pieno rispetto della norma, affidando alla stessa legge i propri investimenti ed il sudore del proprio lavoro.

La legge, infatti, punendo chi contravviene alle prescrizioni nel contempo tutela i cittadini ossequiosi. Ma se la legge non viene applicata, questo vuol dire che gli interessi di chi va oltre i limiti definiti prevalgono su quelli degli operatori rispettosi.

Discorso molto semplice. Circa le violazioni delle norme di conduzione di una concessione demaniale, la legge prevede anche la revoca. Se qualche volta un sindaco si decidesse a dare un esempio, sarebbe molto utile agli interessi più vasti di un territorio e di una comunità.

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