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Giovedì, 25 Aprile 2024
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A cura di Blog Collettivo

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"Federalismo demaniale, ecco i beni ai quali il Comune di Brindisi non deve rinunciare"

Nelle scorse settimane l’Agenzia del Demanio dello Stato ha comunicato un aggiornato elenco di Beni di cui è possibile l’alienazione da parte di privati e, preliminarmente, l’assegnazione a pubbliche Amministrazioni che esercitino il diritto di prelazione entro il prossimo 26 giugno. Nell’elenco compaiono Beni di notevole valore storico, culturale, ambientale e paesaggistico e che è necessario sottrarre a rischi di speculazione edilizia, tanto più in un momento in cui la città di Brindisi ha avviato un processo di formazione partecipata del Piano Urbanistico Generale e, in funzione di esso, una revisione dei criteri fondanti la pianificazione, con l’obiettivo della riqualificazione ambientale e culturale, della sensibile riduzione del carico inquinante ed antropico e della conseguente sostenibilità territoriale.

Nelle scorse settimane l’Agenzia del Demanio dello Stato ha comunicato un aggiornato elenco di Beni di cui è possibile l’alienazione da parte di privati e, preliminarmente, l’assegnazione a pubbliche Amministrazioni che esercitino il diritto di prelazione entro il prossimo 26 giugno. Nell’elenco compaiono Beni di notevole valore storico, culturale, ambientale e paesaggistico e che è necessario sottrarre a rischi di speculazione edilizia, tanto più in un momento in cui la città di Brindisi ha avviato un processo di formazione partecipata del Piano Urbanistico Generale e, in funzione di esso, una revisione dei criteri fondanti la pianificazione, con l’obiettivo della riqualificazione ambientale e culturale, della sensibile riduzione del carico inquinante ed antropico e della conseguente sostenibilità territoriale.

Nell’allegare l’intero l’elenco, Legambiente richiama l’attenzione, al fine dell’esercizio del diritto di prelazione del Sindaco, sui seguenti Beni:

  • Polveriera Cillarese e terreni ed insediamenti ricollegabili al parco urbano ed all’oasi, al fine di una piena valorizzazione delle aree protette e della realizzazione del centro di educazione ambientale e degli altri servizi prospettati dall’Associazione e dal Consorzio A.S.I. nell’ambito dei programmi per l’Area Vasta.
  • Ex Caserma Ederle, area da tramutare in parco in pieno centro storico, con la creazione di spazi di incontro e di servizi nell’immobile;
  • Ex Carboniera, restituendo alla visibilità, alla godibilità ed alla riqualificazione ambientale un’area strategica per il nostro porto;
  • Rifugi e locali siti in via del mare ed in altre vie del centro, da destinare ad attività culturali, turistiche, commerciali;
  • Ex Batteria “Brin” e di Punta del Serrone, anche esse oggetto di schede progettuale di Legambiente nei programmi per l’Area Vasta, immobili di straordinario valore emblematico e storico e da tramuatare in esempi avanzati di turismo sostenibile;
  • Ex Caserma della Guardia di Finanza Torre Cavallo, in località Pedagne, il cui recupero da parte della Città è doppiamente emblematico: anche per sottrarla ad interessi industriali speculativi.

*Legambiente Brindisi

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