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A cura di Blog Collettivo

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Premio di laurea Pari opportunità. "Nessuna discriminazione tra atenei"

Premio di laurea Pari opportunità. "Nessuna discriminazione tra atenei"

Nel rispondere all’intervento dei Consiglieri Provinciali Fistetti Ciracì e Attorre apparso sugli organi di stampa ritengo necessario fare alcune premesse: la Consigliera di parità è nominata con Decreto del Ministro del Lavoro di concerto con il Ministro per le Pari Opportunità e su designazione dell’Amministrazione Provinciale; compiti funzioni e organizzazione sono contenute nel D.lgs. 196/2000 (Legge 125/1991) e nel Dlgs 5/2010 di attuazione della Direttiva 2006/54/CE relativa al principio delle pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego (che ha introdotto modifiche al D.lgs. 198/2006 “Codice di pari opportunità tra uomo e donna”che per primo ha istituito la figura del Consigliere e Consigliera di Parità) che stabiliscono in modo inequivocabile che l’ambito di intervento della Consigliera è quello del mercato del lavoro, definendolo nei  termini del monitoraggio e della promozione dei principi di parità e di non discriminazione.

Allo scopo di rispondere al mandato affidatomi per legge con un azione organica (e spero più efficace) il 18 marzo 2011 ho presentato il Piano di Attività 2011 della Consigliera di Parità Effettiva. L’obiettivo del Piano, che si articola in una serie di attività, è quello di contribuire (e sicuramente non risolvere, vista la serietà della problematica e la eterogeneità dei fattori che ne determinano l’andamento) alla promozione del lavoro delle donne nella provincia di Brindisi ed alla diffusione del principio delle pari opportunità e della non discriminazione di genere,  diversificando gli interventi e dunque i fronti, per così dire, d’attacco.

Il premio di laurea "Donna per le donne" è una delle diverse azioni previste dal Piano,  che si pone, nello specifico, l’obiettivo di concorrere (e non affrontare nel suo complesso) alla lettura di genere del nostro territorio,  con attenzione particolare a due  tematiche che al momento, a mio modesto parere, meglio rispondono alle esigenze delle donne nel mercato del lavoro ed al tentativo di fornire risposte concrete a queste stesse esigenze.

Il premio di laurea, dunque, per valorizzare gli sforzi di ricerca legati alla stesura di una tesi. Il tirocinio presso l’ufficio della Consigliera per non disperdere le conoscenze acquisite dalle giovani neolaureate ma piuttosto metterle al servizio di altre donne, oltre che, naturalmente per offrire la possibilità di “un’esperienza ” concreta che renda meno lontano il mondo del lavoro alle ns giovani donne e ne esalti l’appartenenza ad un territorio

La scelta dell’Università del Salento è stata fatta  non contro quella di Bari (avessi avuto anche solo il sospetto di  tale interpretazione del mio operare avrei evitato in partenza, non Le pare Consigliere Fistetti?) ma piuttosto per una maggiore coerenza, sempre a mio modesto parere, tra gli ambiti appena descritti e i percorsi di studio.

Il piano del resto prevede diversi interlocutori/partner che accompagneranno e sosterranno le azioni in esso previsto in un’ottica di rete che non esclude nessuno ma al contrario dovrebbe attirare quanti  più soggetti, istituzioni, associazioni, singoli cittadini … possibile. Come ben sanno tutti coloro che conoscono e hanno voluto conoscere il Piano.

Come le altre azioni, quella del Premio di Laurea corrisponde ai compiti attribuitimi per legge, e rispetto ai quali sono legittimata a impegnare le risorse di cui di cui al Fondo ex art. 18 D. L. 11 Aprile 2006 n.  198 e successive modificazioni. La gestione di tale fondo attiene in totale autonomia alla Consigliera, pur nell’ambito delle competenze attribuite. Al rispetto dell’applicazione delle regole di una corretta e trasparente gestione delle risorse pubbliche contribuisce il Dirigente del Servizio Mercato del lavoro e Formazione Professionale presso il quale, per accordo nazionale, è ubicato il "mio” Ufficio. Gli atti sono pubblici e visionabili. E se i Consiglieri menzionati volessero sarei ben lieta che prendessero parte ai lavori della Commissione individuata nel bando per l’assegnazione del Premio di Laurea.

Un’ultima cosa Consigliere Fistetti:  come Lei ben sa nella “casa” Provincia ci separano solo un paio di scale che avrei volentieri salito se solo avesse avuto la cortesia di chiedermi le spiegazioni che riteneva  opportune. Magari un attimo prima di trasferire il suo disappunto alla stampa. E se anche non avessimo avuto possibilità di incontrarci telefono e mail ci avrebbero sicuramente aiutato. Non è il confronto che mi spaventa, so bene che dallo stesso si può solo imparare.  E’ l’attacco “organizzato” che sinceramente un po’ mi sconcerta, perché fa pensare a strumentalizzazioni in chiave politica di quanto, se pur banale e perfettibile, sto cercando di fare come Consigliera, sforzandomi di rendere il mio servizio alle donne della provincia di Brindisi quanto più possibile concreto e utile.

*Consigliera di Parità Effettiva della Provincia di Brindisi

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