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Sabato, 20 Aprile 2024
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A cura di Blog Collettivo

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Rottamazione-trappola: Renzi non vuole un ricambio, ma una sostituzione

Ho letto con attenzione ed approvazione sul vostro sito l'intervento autorevole di Peppino Caldarola sulle primarie del PD e sul concetto di rottamazione. Ho ascoltato l'intervento di Renzi a Brindisi ed ho visto i partecipanti a quella assemblea. La maggioranza dei quali nulla avevano a che fare con la storia della sinistra sia passata che recente. Se nella trappola della rottamazione è caduto un mio caro collega vorrei precisare che l'ambiguità del discorso di Renzi è tutta nella sua idea poco felice non di un vero ricambio di classe dirigente ma di semplice sostituzione.

Ho letto con attenzione ed approvazione sul vostro sito l'intervento autorevole di Peppino Caldarola sulle primarie del PD e sul concetto di rottamazione. Ho ascoltato l'intervento di Renzi a Brindisi ed ho visto i partecipanti a quella assemblea. La maggioranza dei quali nulla avevano a che fare con la storia della sinistra sia passata che recente. Se nella trappola della rottamazione è caduto un mio caro collega vorrei precisare che l'ambiguità del discorso di Renzi è tutta nella sua idea poco felice non di un vero ricambio di classe dirigente ma di semplice sostituzione.

Noi iscritti e non al Partito Democratico stiamo dando vita ad una serie di iniziative a livello nazionale e che vedrà una tappa anche in terra di Brindisi che si identificano nella costruzione della cosiddetta "Agenda Bersani". Il motivo di sostenere la candidatura di Pierluigi Bersani si può sintetizzare in alcuni punti.

Prima c'è l'Italia, poi il Partito Democratico ed il suo progetto per l'Italia, poi ci sono le ambizioni personali. Oggi leali con Monti, domani toccherà non ai banchieri ma agli italiani decidere chi deve governare. Noi consideriamo la credibilità e il rigore un punto di non ritorno. Ma vogliamo metterci dentro più lavoro, più uguaglianza,più diritti. Se toccherà a noi la guida del Paese cominceremo dal primo giorno col chiamare italiani i figli di immigrati che studiano qui e che oggi non sono nè immigrati nè italiani.

Non c'è ragione che si neghi agli omosessuali italiani il diritto all'unione civile o a una legge contro l'omofobia.   Non c'è ragione che vengano negati nei luoghi di lavoro diritti di partecipazione e diritti sindacali. La finanza deve pagare un pò di quel che ha provocato, non deve più avere licenza di uccidere, deve mettersi al servizio e non al comando delle attività economiche e produttive.

Di fronte alla drammatica fase storica in cui viviamo, siamo convinti che serva una chiara svolta progressista in Italia ed in Europa a partire dalla capacità della sinistra di introdurre radicali novità di pensiero e di iniziativa politica. Di fronte alle crescenti e straordinarie ingiustizie che stanno gettando nella paura e nella disperazione masse immense di persone in ogni parte di Europa e del mondo, pensiamo che ci sia un bisogno forte di sinistra, certamente diversa del secolo scorso, ma ben capace di fare saldo riferimento sui valori dell'eguaglianza, della responsabilità verso la natura, l'ambiente e della dignità della persona.

Le primarie del centro sinistra, con tutti i limiti di uno strumento che si presta ad essere utilizzato in modo improprio, sono un appuntamento molto importante per avviare la costruzione della svolta progressista nel nostro Paese in vista delle elezioni politiche del prossimo anno. La scelta di Bersani per le primarie, nè obbligata nè comoda, è stata coraggiosa e generosa. Siamo convinti che sul piano della affidabilità e della autorevolezza Bersani non è secondo a nessuno e che sul terreno programmatico, dei contenuti, occorre una netta discontinuità rispetto all'agenda Monti.

*capogruppo Pd al consiglio comunale di Brindisi

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