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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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A cura di Blog Collettivo

Salvare un mondo: la storia del questore Giovanni Palatucci

Saggio sulla vita di Giovanni Palatucci, Medaglia d’oro al  merito civile, “Servo di Dio", “Giusto tra le nazioni"

[1] Konzentrantionslager, abbreviato in KZ, in lingua tedesca: Campo di concentramento.

[2]Io darò loro, nella mia casa e dentro le mie mura, un memoriale ed un nome (Yad Vashem)… un nome eterno che non perirà più”. Isaia 56:5.

[3] Negli anni ’60 Yad Vashem iniziò un progetto mondiale per assegnare il titolo di “Giusti fra le Nazioni” ai non ebrei che rischiarono le loro vite per salvare gli ebrei durante la Shoah agendo disinteressatamente. A tale scopo Yad Vashem istituì una commissione guidata da un membro della Corte Suprema Israeliana, la cui responsabilità è di assegnare il titolo. Questo è l’unico progetto al mondo che, usando criteri stabiliti, onora le persone che salvarono ebrei durante la Shoah. L’assegnazione del titolo dei Giusti e gli alberi piantati nel Viale dei Giusti fra le Nazioni hanno ricevuto attenzione mondiale e lo stesso concetto di “Giusto fra le Nazioni” è diventato un simbolo importante ed universale. Fino alla fine del 2007 erano stati riconosciuti 22.000 Giusti; oltre a ciò Yad Vashem sta completando un’enciclopedia, “The Lexicon of the Righteous Among the Nations” – che includerà le storie dei Giusti riconosciuti. La versione italiana dell’Enciclopedia, “I Giusti d’Italia”, è stata pubblicata nel Gennaio 2006. (voce tratta dal sito ufficiale dello Yad Vashem: https://www.yadvashem.org/education/other-languages/italian/about-righteous.html).

[4] All’interno della Questura di Brindisi, dedicata alla memoria del martire, una lapide al piano terra, riporta integralmente la motivazione del conferimento della Medaglia d’oro alla memoria.

[5] Motivazione della concessione della Medaglia d’oro al merito civile della Repubblica Italiana al Vescovo Giovanni Maria Palatucci (Roma, 12 dicembre 2006): “Vescovo di elevate qualità umane e civili, nel corso dell’ultimo conflitto mondiale, si prodigava con eroico coraggio e preclara virtù civica nell’assistenza morale e materiale degli ebrei internati a Campagna, riuscendo a salvarne circa mille, dalla deportazione nei campi di sterminio nazisti. Fulgido esempio di coerenza, di solidarietà umana e di rigore morale fondato sui più alti valori cristiani e intensa condivisione delle altrui sofferenze”, in Campagna (SA) 1940-1943.

[6] Bereshit, 18, 22.

[7] Bereshit, 18, 24-25.

[8] Bereshit, 18, 26.

[9] Bereshit, 18, 27-28.

[10] Voce Midrash, dall’Encicolpedia Treccani: Questo vocabolo (dal verbo ebraico dārash "investigare", "ricercare", "studiare"), designa: 1. l'indagine esegetica dei testi sacri, quale venne praticata dai dottori ebrei dell'epoca talmudica (ultimi secoli a. C., e primi cinque secoli d. C.) e dai loro continuatori; 2. i risultati di questa indagine esegetica; 3. i libri in cui tali risultati sono esposti.

[11] Bereshit, 18, 28.

[12] Bereshit, 18, 32.

[13] Tenendo ben distinti i due tragici eventi storici che sono sorti in tempi diversi e solo successivamente si sono sviluppati, per così dire, in parallelo.

[16] Il testo prosegue così: “E chiunque custodisce un’anima di Israele è esaltato al di sopra delle Scritture, come se un mondo intero fosse vivo”.

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