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Sabato, 20 Aprile 2024
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Trentamila euro della Provincia a testate locali per promuovere "Filia Solis" a casa nostra

BRINDISI - Marketing territoriale, la Provincia spende poco meno di 30mila euro in un mese per sponsorizzare il marchio Filia Solis all’interno dello stesso territorio salentino. “Cui prodest?”, chiede il consigliere regionale del Pdl Maurizio Friolo, marchiando come un non-sense le scelte dell’amministrazione: “Bene tutto quello che possa promuovere la nostra terra”, attacca Friolo, “ma ci sembra che sarebbe assai più utile investire fuori da Brindisi, piuttosto che raccontare a noi stessi quali siano le ricchezze che conosciamo bene, per mezzo delle testate locali poi, per altro sempre molto attente a valorizzare quel tanto di buono che il nostro territorio offre”.

BRINDISI - Marketing territoriale, la Provincia spende poco meno di 30mila euro in un mese per sponsorizzare il marchio Filia Solis all’interno dello stesso territorio salentino. “Cui prodest?”, chiede il consigliere regionale del Pdl Maurizio Friolo, marchiando come un non-sense le scelte dell’amministrazione: “Bene tutto quello che possa promuovere la nostra terra”, attacca Friolo, “ma ci sembra che sarebbe assai più utile investire fuori da Brindisi, piuttosto che raccontare a noi stessi quali siano le ricchezze che conosciamo bene, per mezzo delle testate locali poi, per altro sempre molto attente a valorizzare quel tanto di buono che il nostro territorio offre”.

Insomma, una l’intenzione, due i punti di vista. Diametralmente opposti. La presa di posizione di Friolo c’entra con la comparsa del marchio “Filia Solis”, già oggetto di incidenti (nemmeno tanto) diplomatici   in seno alla stessa giunta provinciale. Ricorderanno i più che alla vigilia della Bit 2010, febbraio dello scorso anno, il presidente Massimo Ferrarese ritirò la delega all’assessore ai Trasporti, il socialista Donato Baccaro,  per effetto dello scontro con il sindaco di Ostuni  Domenico Tanzarella (responsabile provinciale dei Socialisti uniti), che aveva proprio il giorno prima polemicamente abbandonato l’incontro sul contestato marchio. Salvo ripensarci da lì a breve. Il presidente della Provincia, persuaso della bontà del marchio e della iniziativa, ha tirato dritto per la sua strada, e ha recentemente rilanciato il brand tramite le testate locali. Emittenti televisive, liberi video-operatori, e carta stampata.

Il dieci novembre dello scorso anno, la Provincia accoglie la proposta di Edinorba Srl di acquistare “due pagine istituzionali” da pubblicare nello speciale “Terra”, magazine di informazione distribuito in 40mila copie, al fine di promuovere e divulgare il marchio “d’identità territoriale” Filia Solis. Copertura finanziaria della iniziativa, 3.600 euro, come si evince dalla prima di una serie di determine tutte firmate da Giovanni Porcelli, segretario generale.

Il primo dicembre scorso, l’ente affida a Niccolò Lania, “l’incarico di realizzare un archivio di immagini video relative al territorio ed agli eventi che nel territorio si verificano, per utilizzarlo al fine di realizzare servizi spendibili nell’attività di marketing territoriale, per fine istituzionale, e a documentazione delle attività dell’ente”. Servizio ricompensato con la somma di 2.500 euro.

Il 28 dicembre, un atto gemello con identico proposito promozionale specificato nell’oggetto della determina stessa,  precisa l’acquisto di 50 copie del cofanetto prodotto dalla Paolo Pagliaro Editore Srl (Pagliaro è l’editore dell’emittente salentina Telerama, ndr). Il cofanetto contiene un dvd e una pubblicazione scientifica dedicata agli insediamenti messapici del Grande Salento dal titolo “Messapia, terra fra i due mari”. La Provincia acquista le copie con l’intento di consegnare il cofanetto “alle varie autorità civili e militari in occasione dei numerosi incontri di rappresentanza dell’anno 2010”, al costo complessivo di 2.550 euro.

Lo stesso giorno, 28 dicembre 2010, lo stesso dirigente Giovanni Porcelli, suggella tramite determina, la partnership della Provincia alla seconda edizione del convegno Salento Doc, organizzato dalla K&C, marchio della agenzia pubblicitaria della stessa emittente salentina, Telerama. L’adesione, che consente alla Provincia di Brindisi la presenza in “tutti i supporti di comunicazione” che annunciano il convegno, costa all’ente 1.800 euro.

Sempre il 28 dicembre il dirigente firma l’acquisto di pagine pubblicitarie all’interno del giornale di Conversano “Fax – I fatti della tua città” (1.200 euro), distribuzione nel Sud Barese. Due giorni dopo, esattamente il 30 dicembre, è la dirigente Alessandra Pannaria che firma invece una determina in cui si acquistano dieci mezze pagine del quotidiano “Senzacolonne” e altre dieci di “Nuovo Quotidiano di Puglia” da destinare alla sponsorizzazione del marchio Filia Solis, per un numero complessivo di venti uscite su entrambe le testate, al prezzo di 16.560 euro complessivi. Area di diffusione, il Salento.

“Il totale fa poco meno di 30mila euro”, dichiara Friolo dopo aver passato in rassegna le determine di spesa investita nella promozione del marchio Filia Solis o, più in generale, in iniziative di marketing territoriale. “Soldi che sarebbero ottimamente spesi – incalza il consigliere regionale – se solo andassimo a raccontare quanto è bella la nostra la terra a chi non lo sa, e non ai brindisini, ai salentini stessi”.

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