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Giovedì, 28 Marzo 2024
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A cura di Blog Collettivo

Ospitiamo in questo Blog opinioni di alcuni cittadini Brindisini

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Un grande palasport a Sant'Apollinare: nulla di nuovo, siamo alle solite

Pur nell’assoluto rispetto delle opinioni altrui e delle idee progettuali dell’amministrazione comunale in carica, ricorrendo alla libertà di opinione ci sentiamo di dire che la proposta di realizzare un palasport sul piazzale di Sant’Apollinare, nel porto di Brindisi, è un’idea destinata a naufragare, e quindi temiamo si tratti di una grossa perdita di tempo.

Pur nell’assoluto rispetto delle opinioni altrui e delle idee progettuali dell’amministrazione comunale in carica, ricorrendo alla libertà di opinione ci sentiamo di dire che la proposta di realizzare un palasport sul piazzale di Sant’Apollinare, nel porto di Brindisi, è un’idea destinata a naufragare, e quindi temiamo si tratti di una grossa perdita di tempo rispetto all’obiettivo di dare al basket locale (ma anche ad altri sport ed eventi) una sede più idonea dell’attuale, che consenta a chi deve programmare investimenti e piani per il futuro (le società sportive) di avere un solido punto di riferimento.

L’opera infatti non è prevista nel Piano regolatore del porto vigente, ci vorrebbe una variante, quindi anni. Ammesso che qualcuno nella competente commissione del Consiglio superiore dei Lavori pubblici sia disposto a prendere in considerazione la realizzazione di un palazzo dello sport in un’area destinata al traffico portuale. Insomma: un ostacolo che non è superabile con la semplice buona volontà delle amministrazioni interessate. Inoltre, nello stesso sito invece è prevista la realizzazione del nuovo sistema di accosti per navi traghetto e ro-ro sul versante del porto medio, e sul versante del Seno di levante c’è una delle poche banchine utilizzabili oggi per le navi da crociera (il famoso terminal di Costa Morena Est è per ora bloccato e sottoposto ad accertamenti della magistratura).

Si deve mettere in discussione tutto questo per fare il palasport in un luogo improbabile? A Brindisi può accadere di tutto, sul piano dell’improvvisazione: resta poi da vedere quanta strada si riesce a fare. I precedenti di S.Apollinare? Un mare di chiacchiere per il riutilizzo del capannone ex Montecatini, ad esempio. Oppure i 50 milioni del Cipe perduti dall’Autorità Portuale nel tentativo di modificare il progetto originario dei nuovi accosti. Adesso ci dicono che nel bilancio di previsione 2014 l’Authority prevede una destinazione di somme già disponibili per coprire in parte quella perdita e rilanciare l’opera. Un disegno in conflitto con quello di un palasport nello stesso sito.

Qualcuno potrebbe osservare che i passeggeri e i Tir dei nuovi accosti si possono indirizzare attraverso una nuova bretella direttamente a Costa Morena Ovest – Punta delle Terrare, ma anche lì c’è un terminal passeggeri bloccato e sotto indagine della procura (non previsto in quel luogo da alcuno strumento urbanistico vigente).

Domanda finale. A che serve allora fare riunioni come quella descritta dal collega Gianluca Greco nel suo articolo, in cui solleva proprio queste perplessità nelle domande poste al segretario generale dell’Authority e all’assessore all’Urbanistica? E ammesso che le nostre obiezioni siano infondate e viziate da incompetenza, spiegate perché.

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