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Venerdì, 29 Marzo 2024
Sicurezza Ceglie Messapica

Come prevenire i furti nelle abitazioni? Il vademecum dei carabinieri

Si è svolto presso l’atrio del Comune di Ceglie Messapica un incontro tenuto dal capitano Antonio Corvino e dal tenente Alberto Bruno della compagnia carabinieri di San Vito dei Normanni, sulle buone pratiche che i cittadini devono adottare per il contrasto al fenomeno dei furti in abitazione

CEGLIE MESSAPICA - «Voi siete i nostri occhi aperti sul territorio: dovete segnalare, perché siamo forti se siamo uniti»: questo lo slogan ripetuto più volte dal capitano Corvino e dal tenente Bruno ai cittadini presenti all’incontro nel comune di Ceglie Messapica, presenziato dal sindaco Luigi Caroli e dal comandante della locale caserma, Giovanni Camarda.

I furti nelle abitazioni sono i reati che oggi generano maggior allarme sociale nelle comunità cittadine, perché oltre all’effettiva aggressione al patrimonio ledono il senso di sicurezza di tutti, non soltanto di chi li subisce.

Certi che il modo principale di contrastarli sia quello di prevenirli, i militari nell’incontro aperto a tutti nell’ottica di instaurare una collaborazione attiva con i cittadini, che per prima possono aiutare l’Arma dei carabinieri a intervenire tempestivamente per la prevenzione e la repressione di reati, li hanno resi consapevoli del loro ruolo di “sentinelle” sul territorio.

E, successivamente, hanno fornito un vademecum per la protezione della casa, stilando un elenco di accorgimenti per evitare i furti nelle proprie abitazioni:

-sistemi di sicurezza tecnologici collegati alle centrali operative delle forze dell’ordine con l’indispensabile ausilio dei cosiddetti sistemi civetta (per esempio, infrarossi che rilevano il movimento): oltre al collegamento del sistema allarme con gli Istituti di vigilanza, il cittadino può richiedere il medesimo servizio ai carabinieri, è gratuito.

-se vi capita di viaggiare o vi spostate soprattutto per lunghi periodi non fatelo sapere in giro: avvisate solo persone di vostra fiducia ed evitate di postare sui social network foto del luogo di vacanza

-evitate di pubblicare foto dell’interno della vostra casa: i ladri vi studiano in tutti i modi

-chiedete sempre chi ha suonato alla porta prima di aprirla

-installate una porta blindata con una chiave che non sia facilmente duplicabile, insieme a dei dispostivi antifurto, collegati possibilmente ai numeri di emergenza

-installate videocitofoni e/o telecamere a circuito chiuso con dispositivo Dvr che registra i video del sistema di sorveglianza casalingo e, se si abita a un piano basso o in una casa indipendente, grate alle finestre o vetri antisfondamento.

La Legge di bilancio, nel pacchetto dei bonus di ristrutturazione casa 2019, anche quest’anno ha approvato il bonus di videosorveglianza che prevede la detrazione fiscale, nello specifico Irpef, del 50%  per chi installa impianti di videosorveglianza e di allarme nella propria abitazione entro il 31 dicembre 2019.

-mettete solo il cognome sia sul citofono sia sulla cassetta della posta per evitare di indicare il numero effettivo di inquilini. Evitate di attaccare ai portachiavi targhette con nome e indirizzo che, in caso di smarrimento, possano dare immediata indicazione dell’appartamento

-se gettate documenti nell’immondizia, ricordate di cancellare con un pennarello nero i vostri dati o di tagliarli in piccoli pezzi

-illuminate con attenzione l’ingresso e le zone buie. Se all’esterno è presente un interruttore della luce è necessario proteggerlo con una grata o una cassetta metallica, per impedire a malintenzionati di disattivare la corrente

-in caso di brevi assenze o se siete soli in casa, lasciate accesa una luce, oppure la tv o la radio, per mostrare all’esterno che la casa è abitata. Esistono anche in commercio dei dispostivi a timer che possono essere programmati per spegnere e accendere in tempi stabili e dare così l’illusione che ci sia qualcuno in casa.

-sulla segretaria telefonica registrate sempre un messaggio al plurale. E’ importante dire: “In questo momento non possiamo rispondere”, anziché “non siamo in casa”.

-se vi accorgete che la serratura è stata manomessa o trovate la porta socchiusa, non entrate in casa e chiamate immediatamente il 112.

Se entrando in casa vi rendete conto che ci sono stati i ladri, non toccate nulla e telefonate subito alla Centrale operativa che manderà sul posto i carabinieri in zona: è importante non inquinare le prove.

-osservate ciò che accade intorno a voi prima di entrare o di uscire da casa: se notate un’autovettura  sospetta nella vostra zona, e persone che non avete mai visto, segnalate ai carabinieri. Ricordate che le prime sentinelle siete voi, sia della vostra casa che di quella del vicino.

Tutte le segnalazioni, sottolineano il capitano Antonio Corvino e il tenente Alberto Bruno, possono essere fatte al 112, con la sicurezza che i carabinieri manterranno la privacy sull'identità del cittadino.

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