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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Il ferito non è grave e non collabora. Polizia a caccia del movente

BRINDISI - Investigatori a caccia del movente che si cela dietro l'agguato ai danni del 55enne Gaetano Provenzano, avvenuto intorno alle 8.05 del mattino in viale Aldo Moro, proprio in corrispondenza della scuola media Marzabotto. Potrebbe trattarsi di un episodio collegato alle attività di Provenzano, che nel 2004 finì nei guai per truffa, ma la polizia non omette di verificare altre possibilità. E non si anfdati molto lontano dalla tragedia perchè qualche pallottola fuori controllo avrebbe potuto colpire non solo la vittima designata ma anche qualche bambino che si recava a scuola.

BRINDISI - Investigatori a caccia del movente che si cela dietro l'agguato ai danni del 55enne Gaetano Provenzano, avvenuto intorno alle 8.05 del mattino in viale Aldo Moro, proprio in corrispondenza della scuola media Marzabotto. Potrebbe trattarsi di un episodio collegato alle attività di Provenzano, che nel 2004 finì nei guai per truffa, ma la polizia non omette di verificare altre possibilità. E non si andati molto lontano dalla tragedia perchè qualche pallottola fuori controllo avrebbe potuto colpire non solo la vittima designata ma anche qualche bambino che si recava a scuola.

Due i colpi sparati da qualcuno che ha agito o a piedi o a bordo di una motocicletta facendo perdere le tracce. Il primo colpo partito da una pistola calibro 22 ha infranto il finestrino dal lato passeggero della Nissan Micra di colore verde guidata da Provenzano, ma non è andato a segno. Così l'attentatore ha aggirato la vettura aprendo la portiera dal lato del conducente sparandogli alla coscia destra.

Non grave la ferita riportata da Provenzano: ricoverato nell'ospedale Perrino i medici l'hanno ritenuto guaribile in una ventina di giorni. Sul posto gli agenti della sezione volanti e della squadra mobile guidati dai vice questori aggiunti Alberto D'Alessandro e Francesco Barnaba che indagano per risalire all'autore o gli autori della gambizzazione. Al momento senza l'aiuto di nessuno, dato che nessun testimone oculare si sarebbe fatto avanti. Strano ma vero, nonostante a quell'ora i bambini entrino a scuola e per poco non è stato sfiorato il dramma, e viale Aldo Moro a quell'ora del mattino è frequentatissima.

Gaetano Provenzano svolge il ruolo di mediatore immobiliare, ma è già noto alle forze dell'ordine per una truffa che risale al 2004 quando fu arrestato dalla guardia di finanza a Varese. Anche per questo precedente specifico gli investigatori ritengono che dietro il ferimento possa celarsi una possibile truffa ai danni di qualcuno che non ha gradito il trattamento. Interrogato dagli investigatori – che indagano sotto il coordinamento del pm Luca Buccheri – Gaetano Provenzano non ha saputo fornire elementi utili alle indagini.

“Dopo il primo sparo non ho capito più nulla” ha confidato agli investigatori, rivelando di non essersi accorto da chi lo ha affiancato e se si trovasse a piedi o a bordo di una moto. Dopo il primo sparo che ha infranto il finestrino l'uomo sarebbe andato in panico, non accorgendosi che il suo aggressore nel frattempo apriva la portiera e gli sparava una nuova pistolettata dopo di che non avrebbe capito più nulla fino al risveglio in ospedale.

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