Dosi di cocaina come "pupieddi" negli slip: arrestato 22enne di Brindisi
Teodoro Carone accusato di spaccio di droga: trovate anche dosi di marijuana e hashish. Il giovane fermato al rione Paradiso, in piazza Locchi, dagli agenti della sezione Narcotici della Mobile
BRINDISI – Negli slip aveva nascosto dosi di cocaina sperando, forse, che fossero cassaforte perfetta ma quel segreto è stato scoperto, ed è stato arrestato: Teodoro Carone, 22 anni, di Brindisi, è accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
La droga è stata scoperta in una bustina nascosta nella biancheria intima dagli agenti della Squadra Mobile di Brindisi, diretti dal vice questore aggiunto Antonio Sfameni, impegnati nelle ultime settimane in una serie di controlli per contrastare il fenomeno dello spaccio tra giovanissimi del capoluogo: 15 dosi, per un peso di dieci grammi.
La rete di verifica ha portato i poliziotti ad osservare alcune zone del rione Paradiso, sino ad arrivare, grazie anche elle segnalazioni di onesti cittadini, in piazza Locchi, zona di residenza di Carone, dove si sono recati gli agenti della Narcotici guidati dall'ispettore superiore Pasquale Carlino: è stato sottoposto a controllo che ha dato ragione ai sospetti degli agenti perché il giovane aveva altre dosi di droga, nascoste in un garage di cui aveva la disponibilità come dimostrato dalle chiave trovate nella sua camera da letto
L’ulteriore controllo e la successiva perquisizione hanno portato al sequestro di altra sostanza stupefacente, tra 75 grammi di hashish e 60 di marijuana, con conseguente arresto su disposizione del pubblico ministero di turno.
Teodoro Carone nella prossime ore sarà interrogato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi, alla presenza del suo difensore di fiducia, Giuseppe Guastella.
L'ipotesi investigativa è che il ragazzo avesse un giro di clienti tra giovanissimi, dove di recente una dose di cocaina in busta chiusa viene spesso chiamata in gergo "pupieddu", termine che in brindisino evoca gli antichi involucri di camomilla e pane bagnato che venivano utilizzati come ciucciotti per i neonati, affinché si addormentassero.