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Cronaca

Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio, incontro anche a Brindisi

L'appuntamento è organizzato dal Centro di salute mentale di Brindisi ed è in programma venerdì prossimo, 9 settembre, con inizio alle 11,30, nei locali della sede del centro presieduto da Franco Colizzi

BRINDISI - Incontro di sensibilizzazione sulla prevenzione del suicidio a Brindisi. L'appuntamento è organizzato dal Centro di salute mentale di Brindisi ed è in programma venerdì prossimo, 9 settembre, con inizio alle 11,30, nei locali della sede del centro presieduto da Franco Colizzi.

"La Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio, celebrata per la prima volta nel 2003, cade ogni anno il 10 settembre, secondo il calendario della Organizzazione Mondiale della Salute (OMS)", spiega in una nota Colizzi.  "Questa è una opportunità per tutti i settori della società: il pubblico, le associazioni a scopo benefico,  le comunità, i ricercatori, i clinici, i medici di base, i politici, i volontari e tutti coloro che hanno avuto a che fare con il suicidio. Si tratta di indirizzare l’attenzione pubblica sul peso inaccettabile e sui costi delle condotte suicidarie con diverse attività che promuovano la comprensione del suicidio e mettano in primo piano delle attività di prevenzione efficaci"

"La OMS stima che ogni anno nel mondo muoiono un milione di persone per suicidio. Questi numeri rappresentano un tasso di mortalità per suicidio di 14,5 su 100.000 abitanti. La realtà è che ogni 40 secondi, nel mondo, avviene una morte per suicidio. In molti paesi industrializzati il suicidio può essere la seconda o la terza causa di morte tra gli adolescenti e i giovani adulti.
È considerato inoltre essere la tredicesima causa di morte in tutto il mondo per persone di tutte le età. 
In Italia, i suicidi nel 2006 sono stati 6,3 ogni 100.000 abitanti, un tasso pari a quello del 1950. Ben 3701 persone si sono tolte la vita, di cui 859 donne e 2842 uomini. In aggiunta alle vittime di suicidio, ci sono svariati milioni di persone che compiono tentativi di suicidio causando stress emotivo e sofferenza alle persone che le circondano e ai loro familiari (gli esperti stimano che per ogni suicidio almeno sei persone siano colpite dall’evento). Uno dei problemi più grandi legati al suicidio è costituito dallo stigma, cioè dal marchio peggiorativo che viene associato a coloro che hanno tentato il suicidio o alle persone che hanno perso un loro familiare per suicidio".
All'incontro di venerdì parteciperà l'Associazione per la tutela della salute mentale “Gulliver 180”. In questa sede sarà distribuito gratuitamente del materiale di informazione – educazione per sfatare tanti pregiudizi che ostacolano la possibilità, che ognuno di noi ha, di aiutare chi pensa al suicidio come soluzione al dolore mentale. E' anche disponibile una guida per gli operatori dei mass media. Chi considera l’ipotesi di “levar la mano su di sé” vuole assolutamente vivere, ma non riesce a trovare possibili alternative per superare la propria condizione di dolore. La prevenzione del suicidio è dunque una immensa sfida che la comunità deve raccogliere, divenendo sempre più capace di ascolto del dolore delle persone e in grado di intervenire, ai diversi livelli, con delicatezza, empatia, tempestività e professionalità.
                               
                                                                                              

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