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Cronaca

Asl, il Tribunale ordina di pagare la cura di Bella a un paziente

Il giudice di Brindisi accoglie un altro ricorso: l’istanza di una brindisina che chiedeva il rimborso di 364 euro sostenuti nel mese di marzo per l’acquisto dei farmaci del multitrattamento. Il 29 aprile scorso l’azienda sanitaria ha autorizzato il pagamento

BRINDISI – Ancora una condanna per la Asl di Brindisi a rimborsare le spese sostenute dai pazienti malati di cancro che seguono la terapia Di Bella: il Tribunale di Brindisi ha ordinato il pagamento di 364 euro, chiesto da una brindisina a cui è stato somministrato il multitrattamento.

La direzione della Asl di BrindisiIl ricorso ha trovato fondamento nella pronuncia del giudice del lavoro che già in passato si era espresso in tal senso, determinando un orientamento anche in considerazione di una recente pronuncia della Corte costituzionale.

L’ultima ordinanza è del 12 aprile scorso ed è arrivata in accoglimento dell’istanza presentata dal legale che assiste una donna è stata prescritta la terapia del professore Luigi Di Bella, oggi portata avanti dal figlio Giuseppe che sta seguendo le orme del padre.

La Asl ha erogato la somatostatina-ocreotide, mentre gli altri farmaci inseriti nel piano terapeutico che non possono essere forniti direttamente oppure preparati sono stati acquistati dalla donna: al giudice ha presentato copia delle fatture per documentare la spesa, emesse da due farmacie, una del Brindisino e l’altra di Bologna, ricordando che si tratta di medicinali ricompresi nell’allegato delle Disposizioni urgenti per l’erogazione gratuita di farmaci antitumorali in corso di sperimentazione clinica in attuazione della sentenza della corte Costituzionale.

La Asl di Brindisi ha preso atto dell’ordinanza e con delibera adottata il 29 aprile scorso è stato autorizzato il pagamento della somma in favore dell’assistita.

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