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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Battuta di caccia con arresti: tornano liberi due cugini

Rimessi in libertà Giuseppe e Claudio Valenti, fermati dai carabinieri. Il pm: “Fucili solo per uso venatorio, nessuna esigenza cautelare”

SAN DONACI – Tornano in libertà i cugini di San Donaci, finiti agli arresti domiciliari dopo essere stati fermati dai carabinieri durante una battuta di caccia: Giuseppe e Claudio Valenti, 55 e 54 anni, sono stati scarcerati dallo stesso pubblico ministero per mancanza di esigenze cautelari.

Per il sostituto procuratore Luca Miceli, è stato accertato che i fucili usati dai due uomini, entrambi di San Donaci, erano destinati esclusivamente alla caccia, di conseguenza il fatto è stato qualificato come scarsamente offensivo. La restituzione della libertà è legata anche allo status di incensurato dei due ai quali, nel pomeriggio di oggi, è stato già notificato l’avviso di conclusione delle indagini.  I cugini sono difesi dall’avvocato Gino Gioffredi del foro di Brindisi.

La contestazione inizialmente mossa, costata i domiciliari, era legata alla “cessione abusiva di arma comune da sparo, porto abusivo di arma comune da sparo e utilizzo di richiami sonori vietati durante la caccia”. Solo uno dei due era provvisto di regolare permesso.

Claudio Valenti è stato sorpreso mentre imbracciava un fucile semiautomatico calibro 12, cedutogli dal cugino, nonostante fosse sprovvisto del prescritto titolo di polizia poiché destinatario di un provvedimento di revoca di porto d’arma. Con la remissione in libertà, è stato disposto anche il dissequestro delle armi per uso venatorio.

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