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Cronaca

L'Itis Majorana da settembre diventa Liceo internazionale delle scienze applicate

L'Itis Ettore Majorana di Brindisi diventa "Liceo internazionale delle Scienze applicate" e dal prossimo anno, insieme ad altre due scuole del Nord Italia, proporrà un piano di studi sperimentale di quattro anni dai contenuti fortemente innovativi. Diploma in quattro anni, lezioni in inglese per due materie

BRINDISI – Una scuola brindisina diventa parte di una importante sperimentazione nazionale. L’Itis Ettore Majorana di Brindisi diventerà infatti  “Liceo internazionale delle Scienze applicate” e dal prossimo anno, insieme ad altre due scuole del Nord Italia, proporrà un piano di studi sperimentale di quattro anni dai contenuti fortemente innovativi. Nuova avventura per l'istituto diretto dal preside Salvatore Giuliano, dopo le esperienze pilota di “book in progress” e "net in progress" diventate il punto di avvio di nuovi network degli strumenti di didattica, e la più recente aula multimediale.

Il nuovo progetto voluto dal Miur è finalizzato al potenziamento dell’apprendimento delle materie scientifiche e delle lingue straniere in generale, chiave di volta per la riforma della didattica nella scuola media secondaria italiana, e prevede novità come stage formativi in Italia e all’estero (già dal primo anno del corso sperimentale), e l'introduzione di materie opzionali come la creatività, la multimedialità, la seconda e la terza lingua straniera, la musica.

Salvatore GiulianoNel quarto anno di passa all'inglese applicato all'apprendimento: due materie del corso saranno insegnate in inglese. Inoltre, per le classi del corso ci saranno 25 "aule del futuro" in fase di allestimento già da queste settimane. Il progetto dello staff del dirigente scolastico Salvatore Giuliano era stato illustrato nel febbraio del 2013 all'allora ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, ed è stato approvato dal suo successore al Miur, Maria Chiara Carrozza. Le altre due scuole che sperimenteranno il nuovo percorso di studi assieme sono l’Itc Tosi di Busto Arsizio e la Carlo Anti di Villafranca di Verona.

«Il fatto che gli anni si riducano a quattro, come accade in buona parte dell’Europa, non vorrà in alcun modo dire che si studierà di meno o che ci saranno riduzioni negli organici dei docenti. Questo nuovo progetto cerca di lanciare una scuola più al passo coi tempi e più vicina alle passioni e alle aspettative dei giovani», spiega Salvatore Giuliano. La prima lingua straniera sarà l’inglese, la seconda e la terza a scelta tra le classiche francese, tedesco e spagnolo, russo, cinese. Partner dell'istituto in questa nuova iniziativa sarà l’agenzia di lavoro interinale Adecco.

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