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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Da 202 anni i carabinieri sono al servizio dei cittadini: la storia dell'Arma

Ricorre oggi, domenica 5 giugno, il 202° anniversario di fondazione dell’Arma dei carabinieri, a Brindisi si festeggia domani presso il comando provinciale dove a partire dalle 9.45 di terranno le relative celebrazioni

BRINDISI – Ricorre oggi, domenica 5 giugno, il 202° anniversario di fondazione dell’Arma dei carabinieri, a Brindisi si festeggia domani presso il comando provinciale dove a partire dalle 9.45 di terranno le relative celebrazioni. Di seguito una nota trasmessa dallo stesso comando che racconta la storia dell’Arma.

L’Arma, a scapito dell’età, è un’istituzione moderna, efficiente e apprezzata. I riferimenti ideali e morali, che ne hanno guidato l’azione, sin arma dei carabinieri1-2dalla fondazione avvenuta nel 1814, sono ancora oggi alla base di ogni attività, sia in campo addestrativo che operativo e gestionale e sono garanzia di professionalità, adeguatezza, serenità, coesione morale, tensione ideale e spirito di corpo, tutti aspetti funzionali alla migliore efficienza. La sua esperienza si esprime nei diversi settori d’intervento attraverso un modello operativo imperniato sulla “prossimità” e fondato sul ruolo delle oltre 4600 stazioni e tenenze, che rappresentano sicuri riferimenti per la collettività, a tutela della libertà e della convivenza civile.

La loro missione è quella di garantire la prevenzione e il contrasto dei reati, assicurando la necessaria presenza sul territorio, promuovendo quella vicinanza e quella partecipazione alla vita delle comunità, che è significativamente racchiusa nell’espressione “Arma della gente”. Per l’istituzione resta prioritario il contrasto alla criminalità organizzata, attraverso la disarticolazione dei sodalizi, la cattura dei latitanti e la sottrazione dei patrimoni illecitamente accumulati, ai quali si aggiunge la lotta al terrorismo.

I carabinieri entranno nella villetta del latitanteAnche il contrasto al terrorismo continua ad essere una priorità, ancor di più oggi a causa della complicata situazione internazionale. È stata incrementata l’attività informativa, dalle Stazioni alle articolazioni investigative del Ros e dei Nucleo investigativi, attraverso la valutazione anche dei minimi elementi di anomalia percepiti.

Per gli interventi in emergenza, sono state istituite le Aliquote di primo intervento e le Squadre operative di supporto, inserite nei Nuclei radiomobili delle principali città e nei Reparti dell’organizzazione mobile. Sono unità con specifica preparazione, dotate di mezzi blindati ed equipaggiamenti speciali, preposte a fronteggiare con immediatezza eventuali azioni terroristiche, in attesa dell’intervento risolutivo, se necessario, del Gruppo di intervento speciale (Gis), attivo sin dal 1978.

La legge 124 del 2015, cosiddetta “legge Madia”, ha introdotto nuove opportunità di razionalizzazione ed efficientamento, con l’obiettivo di I carabinieri di Rimini durante un posto di bloccoincrementare le capacità “mettendole a sistema”, con un effetto moltiplicatore di efficienza, coniugando il contenimento della spesa con la migliore qualità del servizio offerto.

La progressiva diminuzione del personale, verificatasi nei decorsi anni, è cessata con la determinazione governativa che ha eliminato il blocco del turn over e previsto l’arruolamento straordinario di 1050 carabinieri per gli anni 2015 e 2016, che consentirà il potenziamento del dispositivo di controllo sul territorio e il progressivo abbassamento dell’età media del personale.

Sparatoria al mercato otrofrutticolo, i carabinieri nello stand 3-2Da quest’anno, i concorsi per allievi carabinieri sono aperti anche ai giovani provenienti della vita civile. Il ritorno alle piene facoltà di assunzione consente anche un maggiore reclutamento di allievi marescialli, ufficiali di Polizia giudiziaria il cui qualificato iter formativo potrà svolgersi all’interno del nuovo plesso addestrativo di Firenze-Castello. Il miglioramento dell’azione istituzionale è perseguito anche con la costante innovazione: l’informatizzazione dell’attività gestionale, mediante strumenti di governo elettronico, sintesi di un progetto di informazione che oggi colloca l’Istituzione in posizione di riconosciuta avanguardia; la valorizzazione dell’azione investigativa, attraverso il potenziamento tecnologico del Ros e del Raggruppamento carabinieri investigazione scientifiche (Ra.Cis con i dipendenti Ris)

L’Arma territoriale può contare su una vasta e capillare rete di “Investigatori Telematici” – formati per garantire un qualificato intervento nel Carabinieri sequestrano le piante da sballocampo dell’Internet Investigation a supporto delle indagini più complesse – che vede nel Reparto Indagini Telematiche del Ros, la struttura di riferimento a livello nazionale. L’Arma continua ad investire tutto quanto è possibile nella formazione dei propri militari, per elevarne la professionalità e per educarli ai valori etici della responsabilità, della dignità e della solidarietà. A una formazione di base elevata e aderente nella quale la strutturazione del “cittadino esemplare” dev’essere fondamentale, l’Istituzione associa una formazione continua, permanente, in un’ottica che prevede il costante aggiornamento culturale e professionale e il mantenimento della necessaria preparazione psicofisica.

Carabinieri davanti all'Ufficio postaleSono state svolte intense sessioni addestrative sulle tecniche d’intervento in situazioni di emergenza per Stazioni, Nuclei operativi e radiomobili e Nucleo investigativi. Sono stati distribuiti mezzi di coazione fisica non letale, i bastoni da difesa e, a breve, saranno distribuiti i dispositivi spray a base di oleoresina di capsicum, che meglio consentono di contenere l’uso della forza nel limite strettamente necessario a respingere le aggressioni, accrescendo contestualmente i livelli di autotutela e protezione del personale.

I carabinieri, insieme alle altre Forze Armate, partecipano sotto Onu, Ue, Nato o nell’ambito di coalizioni multinazionali, a 13 missioni internazionali. L’Arma attualmente è presente in 8 diversi teatri di crisi (Kosovo, Libano, Palestina, Mali, Iraq/Kuwait, Afghanistan, Gibuti e Somalia) con circa 420 carabinieri. Unico il ruolo dell’Arma nella preparazione e formazione di personale di altre Forze di polizia.

Il Coespu (Center of Excellence for Stability Police Unit), dal 2005, ha addestrato oltre 9000 Quadri (Ufficiali, funzionari e sottufficiali) di Esercitazione dei carabinieri a Cellino San Marco 2-2Forze di polizia di 98 paesi; attualmente, l’Arma sta fornendo altre centinaia di appartenenti a F.P. nei loro Paesi; tra tutti, 900 in Iraq, 200 in Palestina, 430 a Gibuti (gibutini e somali), mentre in altri Paese Ufficiali svolgono funzioni di advisor (consiglieri) in favore dei responsabili di Forze di polizia.

Si tratta di un impegno che, ai tradizionali compiti di Polizia Militare, affianca la peculiare funzione di Polizia di Stabilità, nel cui ambito spiccano le attività di formazione a favore delle Forze di Polizia locali, nell’ottica di un modello di “prevenzione avanzata” volto alla stabilizzazione delle aree di crisi per attuare in loco il contrasto alla minaccia terroristica e alla criminalità organizzata, nonché ai fenomeni della migrazione clandestina e della tratta di esseri umani.

Il 19 aprile scorso, sono stati presentati al Parlamento europeo, dopo l’approvazione all’unanimità dell’Unesco, i “Caschi blu per la cultura” (Unite4Heritage), una task force per la tutela del patrimonio culturale in caso di calamità naturali, crisi internazionali o conflitto armati, costituita da 30 carabinieri del comando carabinieri tutela patrimonio culturale e da altrettanti esperti del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, già oggi in grado di operare all’estero laddove richiesto al nostro Governo dall’Onu, dall’Unesco o da singoli Paesi.

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