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Centrali: il consiglio comunale riparte da zero. D'Attis: "La commedia si ripete"

Sulla questione energetica si riparte da zero. L'odierna seduta del consiglio comunale ha di fatto vanificato il documento sui rapporti con Edipower ed Enel approvato con i soli voti della maggioranza al termine del consiglio monotematico svoltosi lo scorso 17 marzo. Approvato il piano sociale di zona

BRINDISI – Sulla questione energetica si riparte da zero. L’odierna seduta del consiglio comunale ha di fatto vanificato il documento sui rapporti con Edipower ed Enel approvato con i soli voti della maggioranza al termine del consiglio monotematico svoltosi lo scorso 17 marzo. Su input di Giovanni Brigante, Sviluppo e lavoro, si è infatti deciso di convocare una conferenza dei capigruppo dalla quale uscirà un gruppo di lavoro con esponenti della maggioranza e dell’opposizione che dovrà dedicarsi alla stesura di un nuovo documento sulle medesime problematiche già dibattute per sette ore in sede di consiglio monotematico.

Giovanni Brigante, di concerto con l’opposizione, ha quindi ritirato l’ordine del giorno che intendeva: estendere anche ai lavoratori dell’area Sin di Brindisi la deroga alle prescrizioni della così detta legge Fornero in materia previdenziale, già riconosciuta ai lavoratori dell’Acna di Cengio Savona; “promuovere una drastica riduzione del carbone incrementando l’efficienza energetica attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili”; “chiedere la chiusura della centrale A2A e il conseguente smaltimento e bonifica dei terreni a carico delle imprese che hanno inquinato, con l’utilizzo delle maestranze attualmente impiegate nell’indotto ex Edipower”.

Al ritiro dell'ordine del giorno di Brigante si è giunti dopo oltre un’ora di discussione. Mauro D’Attis, capogruppo di Forza Italia, e Riccardo Rossi, capogruppo di Brindisi bene comune, hanno rimarcato come le tematiche contenute in tale documento siano già state affrontate nelle L'intervento di D'Attisconferenze di capigruppo che hanno preceduto il monotematico e che con la decisione di costituire un gruppo di lavoro, in sostanza, si rimescolino le carte. “La commedia  alla quale avevo assistito durante il consiglio comunale monotematico – dichiara sarcastico Mauro D’Attis a BrindisiReport.it – è diventata una tragedia: non greca, ma brindisina”. 

Erano complessivamente 22, fra interrogazioni e ordini del giorno, le questioni in scaletta quest’oggi. E’ passata solo con i voti della maggioranza la delibera di adozione del piano sociale di zona Brindisi – San Vito dei Normanni 2014 – 2016, proposta dall’assessore ai Servizi sociali, Maria Carbonara.  Per quanto concerne, invece, l’interrogazione di Massimiliano Oggiano, centrodestra, sull’emergenza abitativa di Parco Bove, l’assessore all’Urbanistica, Pasquale Luperti, ha spiegato che il prossimo 16 aprile si procederà con l’assegnazione di 16 alloggi e l’affidamento dei lavori di demolizione degli immobili fatiscenti di Parco Bove. Lo stesso Luperti ha inoltre aggiunto che sono in arrivo dei finanziamenti per la realizzazione di 50 case. (Fotoservizio Gianni Di Campi)

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