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Cronaca Via Provinciale San Vito

Dormitorio senza elettricità, gli immigrati bloccano la strada - Video

Da tre giorni senza corrente elettrica, senza poter accendere la luce o i fornelletti e le piastre per preparare i pasti, senza acqua calda. Oggi, dopo l'ennesimo silenzio da parte di chi doveva ripristinare la situazione, hanno occupato la strada, bloccando il traffico

BRINDISI – Da tre giorni senza energia elettrica, senza poter accendere la luce o i fornelletti e le piastre per preparare i pasti, senza acqua calda. Oggi, dopo l'ennesimo silenzio da parte di chi doveva ripristinare la situazione, hanno occupato la strada, bloccando il traffico. Hanno fatto sentire in questo modo la loro voce gli 80 ospiti del dormitorio di via Provinciale San Vito, extracomunitari africani.

Poco dopo le 20 hanno piazzato alcuni cassonetti dell'immondizia al centro della strada bloccando completamente la circolazione dei veicoli. Tutti e 80 si sono posizionati sulla carreggiata, formando uno scudo umano. La città si doveva fermare lì, davanti al dormitorio. Tutti dovevano vedere e sapere.

Una protesta inaspettata che ha mandato il traffico in tilt. Via provinciale San Vito collega il centro con i quartieri Paradiso, Casale e Minnuta. Sul posto sono state inviate quattro pattuglie degli agenti della polizia municipale, due dei carabinieri, due della guardia di finanza e una della polizia.

Il blocco di via provinciale San Vito-2Il gruppo, però, non voleva saperne nulla di spostarsi, nemmeno davanti alla presenza di tanti uomini in divisa. Sapevano che dovevano insistere, altrimenti sarebbe passata un'altra notte al buio e al freddo. Gli animi sono stati placati dal capitano della polizia municipale Italo Guadalupi, già a conoscenza del guasto. È stato egli stesso tre giorni fa a far presente agli organi competenti la situazione del dormitorio.

L'ufficiale ha immediatamente contattato l'ingegnere Gaetano Padula, responsabile al ramo che a sua volta ha contattato i tecnici della Energeko la società che si occupa degli impianti elettrici comunali. Solo quando una squadra di tecnici è giunta sul posto la protesta è stata fermata. I manifestanti hanno liberato la strada, attendendo nel piazzale del dormitorio la fine dell'intervento degli operatori Energeko.

l'intervento dei tecnici-3È stato accertato che l'assenza di corrente elettrica era dovuta a un sovraccarico di energia causato dal numero eccessivo di fornelletti e piastre collegati alla rete, le uniche fonti per preparare da mangiare. Il guasto è stato temporaneamente isolato, in buona parte dell'edificio è tornata la luce, i lavori riprenderanno domani mattina. Gli ospiti del dormitorio hanno approfittato della presenza dei giornalisti per lamentare le condizioni disagiate in cui vivono. Bagni allagati, mancanza di acqua calda, pulizia incompleta.

Il dormitorio da luglio è gestito dalla cooperativa “la città dei servizi” subentrata alla Caritas. La struttura apre battenti alle 19 e chiude alle 9. Durante il giorno gli ospiti devono trovarsi un posto dove stare, la maggior parte di essi lavora nei campi. L'assistenza non prevede, però, il pasto serale e per questo ognuno provvedere da sè. È così che si è giunti a un sovraccarico di energia elettrica che da tre giorni ha mandato in tilt il contatore sospendendo l'erogazione del servizio. “Se la corrente non torna bloccheremo di nuovo la strada – hanno spiegato gli ospiti del dormitorio – anche noi abbiamo diritto ad essere ascoltati”.

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