BRINDISI – Con due borse rivestite ad hoc in grado di neutralizzare i dispositivi antitaccheggio e con pinze speciali adatte a distruggerli hanno fatto il giro questa mattina di supermercati e negozi di calzature e abbigliamento e profumerie di Lecce, facendo incetta di ogni tipo di merce per un valore complessivo di oltre 1500 euro. Fortunatamente alcuni poliziotti le hanno notate e bloccate prima che facessero rientro a casa. Arrestate due brindisine, Antonella Di Lauro 46 anni e Wanda Licciulli, 33 anni già note per lo stesso genere di reato.

I titolari dei negozi saccheggiati sono stati informati dei furti solo dagli agenti di polizia, non si erano accorti di essere stati visitati da due ladre.

La scoperta è avvenuta quasi per caso. Una pattuglia della Sezione volanti della questura di Lecce, diretta dal vicequestore Eliana Martella, durante un giro di controllo nel parcheggio del centro commerciale di Cavallino “E.Leclerc”, ha notato un'auto di colore azzurro con una targa poco leggibile. Il tagliando dell'assicurazione era palesemente falso, sul sedile posteriore c'era una busta con scarpe da ginnastica per bambino dove c'era attaccato il dispositivo antitaccheggio. Alla vista di queste “anomalie” i poliziotti si sono appostati attendendo l'arrivo del proprietario della vettura. Poco dopo sono giunte le due brindisine finite poi in arresto con borse piene di merce, naturalmente sono state fermate e controllate.

Nell’abitacolo c'erano numerose borse contenenti merce di ogni genere tra cui 14 confezioni di profumi di marca (Chanel, Dolce e Gabbana, Dior), integre e con ancora il prezzo attaccato e due borse da donna marca Gattinoni complete di cartellino. Si è accertato che erano state prelevate dai magazzini Coin. In un’altra busta c'erano capi d’abbigliamento e scarpe con antitaccheggio inserito prelevate dal negozio di calzature Globo. La merce asportata ai magazzini Coin risultava essere di un valore pari a euro 1.220 euro mentre quella asportata al Globo pari a 320 euro.

Si è accertato anche che le due borse con le quali le donne erano state viste uscire dal centro commerciale erano state schermate all’interno proprio per consentire alle due di uscire senza far scattare il dispositivo antitaccheggio. Le due brindisine, dopo gli accertamenti di rito, su disposizione del magistrato di turno Antonio Negro sono state arrestate per furto aggravato continuato ed in concorso e denunciate per uso di atto falso. Sono state poste agli arresti domiciliari in attesa dell'interrogatorio di convalida, Licciulli è difesa dall'avvocato Luca Leoci. Il veicolo a bordo del quale viaggiavano è stato sequestrato.