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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Consales cerca soluzioni anti-Tar. Aimeri sorpresa dalle indennità

Sono ore febbrili sul fronte del servizio di raccolta dei rifiuti. In questi minuti, il sindaco Mimmo Consales si sta consultando con l'ufficio legale dell'amministrazione comunale e diversi assessori per valutare come porsi nei confronti della decisione del Tar Puglia sezione Lecce. Aimeri sorpresa dalle indennità dei lavoratori

BRINDISI – Sono ore febbrili sul fronte del servizio di raccolta dei rifiuti nel Comune di Brindisi. In questi minuti, il sindaco Mimmo Consales si sta consultando con l’ufficio legale dell’amministrazione comunale e diversi assessori per valutare come porsi nei confronti della decisione della Tar Puglia sezione Lecce che sospende l’ordinanza sindacale con cui il primo cittadino ha affidato la gestione del settore all’Aimeri per i prossimi 6 mesi (1 aprile – 1 ottobre). E si tratta del secondo stop.
 

Consales pare stia verificando se vi siano i presupposti legali per affidare per la terza volta l’appalto ad Aimeri attraverso una nuova ordinanza che aggiri la motivazione con cui il Tar, su istanza di Monteco Srl, ha sospeso in via cautelare il provvedimento in questione, in Consales prende appuntiattesa della sentenza di merito del 16 aprile. Qual è il nocciolo del decreto presidenziale del Tar? Il fatto che Consales abbia giustificato l’ordinanza con l’inagibilità del capannone di via Enrico Fermi che ospita la Monteco: un’inagibilità, a detta del Tar, in realtà non ulteriormente verificata  come richiesto del proprietario del capannone, e che quindi non può essere addotta a fondamento dell’ordinanza contingibile e urgente firmata dal sindaco. 

Ma una via d’uscita andrà trovata in fretta perché già a partire da domani la Aimeri, almeno in teoria, avrebbe dovuto subentrare alla Monteco se non vi fosse stata la sospensiva del giudice amministrativo. I mezzi della ditta milanese si trovano già a Brindisi, all’interno di un capannone nella zona industriale. Stamani, nel corso di un confronto fra i dirigenti di Aimeri e i sindacati (Fit Cisl, Uil Trasporti, Cgil, Fiadel, Ugl), è stata firmata comunque un’intesa che prevede il passaggio dei circa 250 dipendenti di Monteco nell’azienda subentrante. 

Pino Caruso, responsabile del personale di Aimeri, ha dichiarato che la società, a fronte di una richiesta presentata il 20 ottobre del 2013, solo lo scorso 27 marzo ha ricevuto dal Comune una lista (impressa su carta intestata dell’amministrazione comunale, non corredata da cedolini paga) con le retribuzioni percepite dai lavoratori e le relative indennità. E proprio su quest’ultimo versante, Aimeri è stata colta di sorpresa. E’ la stessa storia che diede il via al braccio di ferro dei sindacati contro Monteco

Pino Caruso, resposabile del personale di AImeri-2“Siamo venuti a conoscenza di indennità più oneri contributivi – dichiara il dottor Caruso – pari a più del doppio della retribuzione. Se avessimo avuto prima la lista delle retribuzioni – afferma ancora Caruso nel corso dell’incontro con i sindacati – ci saremmo posti in maniera diversa. Ma ad ogni modo non intendiamo indietreggiare: vogliamo assumere tutti i lavoratori, senza far perdere loro neanche un centesimo”.  Ma sull’assemblea aleggiava un clima di incertezza dovuto alla sentenza del Tar. “A noi – spiega ancora Caruso ai sindacati – non è stato notificato ancora nulla”. In attesa di ulteriori sviluppi legali, quindi, resta l’intesa raggiunta fra lavoratori e azienda. (Fotoservizio Gianni Di Campi)

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