"Cittadini tra abbandono di rifiuti e disinfestazioni in ritardo"
Nella parte est del rione S. Elia, in via Leonardo da Vinci, nella zona sottostante il complesso edilizio abitato da centinaia di famiglie, ma anche sulla carreggiata che costeggia canale Patri, all'altezza del ponte situato sulla complanare che collega il quartiere S. Elia a quello di La Rosa
BRINDISI - Nella parte est del rione S. Elia, in via Leonardo da Vinci, nella zona sottostante il complesso edilizio abitato da centinaia di famiglie, ma anche sulla carreggiata che costeggia canale Patri, all'altezza del ponte situato sulla complanare che collega il quartiere S. Elia a quello di La Rosa, si stanno riformando, ancora una volta, diverse discariche abusive di materiale edilizio ed elettrico, mobili, parti di televisori, plastica, pneumatici, giocattoli e tant’altro.
Abbandono dei rifiuti - Una situazione di estremo degrado che si ripropone periodicamente, senza che nessuno si sia sentito veramente impegnato ad intervenire, per contrastare le abitudini incivili di chi mostra disprezzo per la gente e per il territorio, scaricando indisturbato ogni tipo di rifiuto, ad ogni ora del giorno e della notte. Una situazione che peraltro incide pesantemente sulla bolletta pagata dai cittadini, in quanto la raccolta dei rifiuti abbandonati non rientra nel canone relativo alla raccolta dei rifiuti.
Sono cadute nel vuoto le tante segnalazioni e sollecitazioni di intervento degli abitanti della zona, ormai sfiduciati dalle assenze, dai silenzi, dalle promesse di sistematico intervento mai mantenute, da parte di una amministrazione che non ha saputo o voluto affrontare e risolvere un problema di così grande rilevanza ambientale , che investe la salute, la sicurezza dei cittadini, la vivibilità di una zona già martoriata da tanti problemi.
Non è questa la circostanza per fare polemiche e additare responsabilità, che certamente ci sono. Credo che sia urgente intanto ripulire dai rifiuti tutta la zona interessata, compresa quella di proprietà comunale, ma anche lanciare finalmente un segnale forte per la difesa dell’ambiente, per la sicurezza dei cittadini e l’immagine della città, incrementando il servizio di gestione e controllo del territorio, provvedendo finalmente alla istallazione di un impianto di video sorveglianza, che avrebbe senz'altro un costo inferiore a quello relativo alla raccolta dei rifiuti abbandonati.
Disinfestazioni e derattizzazioni - L’approssimarsi della stagione calda ripropone anche il problema legato alla infestazione di zanzare, blatte, vespe, mosce, topi, piccioni. Un problema vissuto con grande disagio e preoccupazione da parte dei cittadini, perché alcuni di questi animali, oltre che fastidiosi, possono diventare mezzi di trasmissione di numerose malattie pericolose.
Negli anni scorsi, come hanno ampiamente documentato le cronache giornalistiche dell'epoca, molti nostri concittadini hanno lamentato più volte la presenza di una notevole quantità di zanzare, di topi e blatte, che attribuivano alla mancata effettuazione di adeguati e tempestivi interventi di disinfestazione e di derattizzazione, ma anche ad una debole attività di controllo da parte dell'amministrazione comunale nella gestione dell'appalto .
Se ogni anno si è ripresentato puntualmente lo stesso problema , significa che c’è qualcosa che non va, che andrebbe registrata, seguita, controllata. C’è la diffusa convinzione che l’amministrazione in questo settore annaspi da molti anni nelle tante dimenticanze ed inadeguatezze, che la fa trovare sempre in ritardo rispetto ai problemi ed alla loro soluzione. Intanto va ribadito, che l’approccio utile alla lotta contro questi animali, sia quello di considerarla come un complesso di attività di controllo ambientale, in cui la disinfestazione e la derattizzazione costituiscono solo una parte.
In questo contesto assume fondamentale importanza la tempestività dei trattamenti anti-larvali al fine di impedire che le larve diventino zanzare adulte, la concreta effettuazione di periodiche indagini sui micro e macro focolai di infestazione prima degli interventi di derattizzazione, l’utilizzo di efficaci mezzi di contenimento della popolazione di colombi, l’attivazione di una campagna di informazione della popolazione sulle iniziative e sui comportamenti che può assumere, per evitare di creare un ambiente favorevole alla riproduzione di questi animali.
Ma soprattutto, si rende necessario effettuare per tempo, tutte le azioni di prevenzione e di contrasto, ma anche di controllo, previste da quell’oneroso capitolato di appalto, con interventi mirati, da effettuarsi nei periodi e con la cadenze necessarie. Altrimenti tutto diventa inadeguato e inefficace.
Il capitolato d'appalto - Proprio per questo mi chiedo, facendo riferimento a quanto previsto nel disciplinare del servizio di derattizzazione, disinfezione e disinfestazione del capitolato di appalto, se sono stati effettuati gli interventi previsti; se e quali misure preventive anti-larvali e di controllo dei focolai di infestazione sono state concretamente effettuate dall'inizio dell'anno in corso; se, quali e quanti controlli sono stati attivati dal personale del comune per verificare l’efficacia e l’efficienza degli interventi; se sono stati analizzati i prodotti utilizzati dalla ditta incaricata; se sono state rilevate eventuali inadempienze o non conformità rispetto a quanto previsto in contratto.
Ma anche se si intende finalmente obbligare la società incaricata del servizio, ad affiggere il programma degli interventi nelle zone interessate, per permettere ai cittadini di tutelarsi, ma anche di controllare la loro effettiva esecuzione. I cittadini sono stanchi di vivere nel degrado, a stretto contatto con rifiuti non prelevati tempestivamente, con la sporcizia, con i topi, con le blatte, con i colombi, con i loro escrementi. Sono stanchi di sentirsi cittadini di una città trascurata.
Chiedono e pretendono una città sicura, pulita, a misura umana, perché le tante situazioni sofferte negli anni scorsi, ma anche del presente, offendono la loro dignità. Non sopportano di essere presi in giro, di pagare un prezzo elevatissimo, spesso ai limiti delle loro possibilità economiche, per un servizio scadente.
Non credo che sia sufficiente qualche comunicato per ritenere risolto il problema . Ci vuole qualcosa in più, che a quanto ho percepito in questi ultimi anni, risulta di difficile attuazione. Bisogna semplicemente agire, senza dilazioni di sorta, adottando tutte le iniziative per contrastare in maniera efficace la proliferazione di questi animali, quantomeno per dare significato alla funzione svolta e soddisfare le aspettative dei cittadini. Perchè sono loro che pagano.
Purtroppo credo che anche quest’anno si stiano maturando preoccupanti ritardi. Che possano ripresentarsi i problemi di sempre. Ammesso che si voglia intervenire. Temo che si sia ancora fermi sul binario di partenza.