Gli escrementi di piccione in via Ferrante Fornari decorano gli uffici comunali
Molti sono i cittadini che hanno segnalato in più circostanze lo stato di degrado dei cornicioni situati a livello stradale sul prospetto dell'edificio comunale di via Ferrante Fornari, dove hanno sede l'ufficio legale del Comune e l'ufficio traffico
BRINDISI - Molti sono i cittadini che hanno segnalato in più circostanze lo stato di degrado dei cornicioni situati a livello stradale sul prospetto dell’edificio comunale di via Ferrante Fornari, dove hanno sede l’ufficio legale del Comune e l’ufficio traffico, a causa della quantità di escrementi (guano) di piccione che vi risulta depositato e che si accumula sempre di più con il passare dei giorni, delle settimane, dei mesi. Senza che nessuno avverta la necessità, se non il dovere, di intervenire.
Una situazione di degrado alla quale l’amministrazione ha saputo dare, solo dopo molte insistenze, risposte occasionali ed inadeguate, provvedendo solo a far effettuare una pulizia approssimativa, senza mai pianificare una regolare e periodica pulizia e disinfezione delle zone interessate. Non è difficile apprezzare l’attuale condizione di degrado dei luoghi, inconciliabile con quell’impegno tante volte declamato di un comune, che si è sempre dichiarato impegnato a contrastare e risolvere i problemi ambientali e tutelare la salute dei cittadini e l’immagine della città.
Va infatti evidenziato, come ho già avuto modo di segnalare in altre circostanze, il rischio sanitario rappresentato dalle polveri secche del guano che, per effetto dell’azione del vento, possono contaminare la zona circostante ed essere facilmente inalate dai passanti, dai commercianti e dagli abitanti della zona.
Come tanti, non comprendo quali possono essere stati gli impedimenti che non hanno permesso di programmare la periodica pulizia e disinfezione di quella e delle altre zone della città afflitte dallo stesso problema. Ma anche organizzare un regolare e sistematico servizio di vigilanza e controllo del territorio, per prevenire ed intervenire sulle varie situazioni, che possono creare degrado e nuocere alla salute dei cittadini e all’immagine di una città, che a parole si dichiara di volersi aprire ai flussi turistici. Le foto allegate evidenziano quanto è stato fatto dall’inverno scorso. Praticamente niente.