Buio all’incrocio per l’ospedale, Energeko denuncia furto di cavi di rame
Spariti a fine settembre 500 metri di fili di rame a servizio della pubblica illuminazione. Rubati anche quelli lungo la litoranea e in contrada Montenegro
BRINDISI – Se l’incrocio per l’ospedale Perrino è al buio, il motivo è presto detto: sono spariti i cavi di rame a servizio della pubblica illuminazione. Cinquecento metri rubati da chissà chi a fine settembre. Probabilmente per essere rivenduti sul mercato nero, dove il cosiddetto oro rosso è particolarmente richiesto.
A scoprire il furto dalle dimensioni maxi è stato l’amministratore unico della società Energeko, Antonio Galati: ha accertato le ragioni del buio lamentato più volte dai cittadini per motivi di sicurezza di pedoni e ciclisti, oltre che degli stessi automobilisti, e anche dal video servizio realizzato da BrindisiReport e si è presentato in questura per sporgere denuncia. Denuncia contro ignoti. Brindisini o no, saranno i poliziotti ad accertarlo.
La constatazione di Galati (nella foto accanto) risale al 29 settembre scorso, ore 21, quando lo stesso amministratore della partecipata del Comune, titolare anche della manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione, si è “recato in contrada Lo Spada”, come si legge nella denuncia raccolta dagli agenti, “per denunciare il furto di cavi elettrici della pubblica illuminazione”. Il sopralluogo è stato condotto assieme a uno dei tecnici della società: non un guasto, ma appunto la sparizione di mezzo chilometro di cavi.
Energeko, dal canto suo, ha ordinato nuovi cavi di rame a copertura della linea della zona. La domanda è: quanto durerà la nuova fornitura? Furti dello stesso genere sono denunciati anche dai residenti di contrada Montenegro e dalle famiglie che vivono nelle villette lungo la litoranea. Anche qui buio pesto.