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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Pietro Vernotico

Crollo falesia: interdetto tratto di costa. E' la terza ordinanza in due anni

Ancora pericoloso e rischioso per l'incolumità delle persone il tratto di litorale a nord della marina di Campo di Mare denominato "Cimalo" meta ogni anno di numerosi villeggianti e spesso teatro di improvvisi crolli della falesia. Questa volta il Comune di San Pietro Vernotico ha giocato d'anticipo: è già stata emessa l'ordinanza che vieta l'accesso e lo stazionamento in quel tratto di litorale

CAMPO DI MARE – Ancora pericoloso e rischioso per l'incolumità delle persone il tratto di litorale a nord della marina di Campo di Mare denominato “Cimalo” meta ogni anno di numerosi villeggianti e spesso teatro di improvvisi crolli della falesia. Questa volta il Comune di San Pietro Vernotico ha giocato d'anticipo rispetto alla stagione estiva: è già stata emessa l'ordinanza che vieta l'accesso e lo stazionamento in quel tratto di litorale.

Si tratta del terzo provvedimento in due anni e che probabilmente verrà ancora prorogato. Il primo fu emesso il 3 agosto del 2012 in seguito all'improvviso distaccamento di un grosso masso e il secondo il 25 giugno del 2013. Tutti e due avevano durata fino al 30 settembre successivo.

Quest'anno l'ordinanza che vieta l'accesso, lo stazionamento e la balneazione in quel tratto di litorale è la 33 del 10 aprile 2014.

“E’ fatto divieto assoluto, fino al 30 settembre 2014 salvo diverse disposizioni e secondo i presidi segnaletici che ivi insisteranno, di accesso e stazionamento, per uomini e mezzi, sull’arenile, e lungo la fascia costiera libera: per una profondità di mt. 10 (dieci) dal piede della falesia, nella zona denominata “Cimalo” a partire dal primo pennello direzione Nord e per tutto il tratto di arenile interessato dalla falesia fino al confine con la discesa che costeggia il canale del Cimalo; per una profondità di mt. 5 (cinque ) dal piede della falesia nella zona di litorale compresa tra il primo ed il secondo pennello direzione Nord. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e far osservare quanto disposto nella presente ordinanza”.

Il provvedimento, inteso come “misura cautelativa” quest'anno è conseguente a una nota della Capitaneria di portopanoramica-2 del 13 marzo 2013 e soprattutto deriva dalla constatazione che “nulla è variato rispetto alla situazione che ha dato origine alle precedenti ordinanze”. La falesia di Campo di Mare e già stata oggetto di lavori di consolidamento nel tratto compreso tra il confine con il Comune di Torchiarolo e fino al penultimo pennello in direzione Nord ma l'opera non ha ancora riguardato l'area in questione e non è dato sapere quando rientrerà nei lavori di consolidamento. Al momento è considerata altamente pericolosa.

Anche per quest'anno, quindi, i frequentatori del “Cimalo” sono chiamati a rinunciare a quel tratto di litorale, spesso preferito da chi ama prendere il sole in tranquillità, lontano da insediamenti umani di ogni genere. Si tratta di una zona, infatti, incontaminata, immersa nella natura lontana da rumori e stabilimenti balneari. Va sottolineato che, probabilmente proprio per questa ragione, negli anni passati l'ordinanza, nonostante gli appositi cartelli, non è mai stata rispettata, gli amanti del Cimalo hanno continuato a stazionare sull'arenile ignorando il rischio cui erano esposti. 

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