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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Cellino San Marco

Licenziati otto lavoratori: protesta davanti alla sede del Comune di Cellino

"Dopo 20 anni di servizio licenziati. Grazie a chi?". E' questo che si chiedono otto lavoratori che fino al 13 aprile scorso si sono occupati del servizio global service per conto del Comune di Cellino San Marco e che sono stati licenziati perchè la società che aveva in appalto il servizio, non ha più rinnovato la disponibilità a proseguire la sua attività

CELLINO SAN MARCO – “Dopo 20 anni di servizio licenziati. Grazie a chi?”. E' questo che si chiedono otto lavoratori che fino al 13 aprile scorso si sono occupati del servizio global service per conto del Comune di Cellino San Marco e che sono stati licenziati perchè la società che aveva in appalto il servizio, la Franeco Srl di Campi Salentina, non ha più rinnovato la disponibilità a proseguire la sua attività. Per una questione economica.

“La società ha dato all'ufficio tecnico due mesi di preavviso, spiegando che con i soldi che riceveva non riusciva a fornire tutto il servizio previsto nel bando, nessuno si è preoccupato di provvedere alla sua sostituzione, così siamo arrivati al 13 aprile senza alcun sostituto e di conseguenza siamo stati licenziati”.

Il global service comprende una serie di attività per la cittadinanza: servizi di pulizia, manutenzione ordinaria negli immobili comunali, servizi cimiteriali, manutenzione verde pubblico, assistenza a manifestazioni culturali e consultazioni elettorali. Dal 13 aprile tutte queste attività sono state sospese, si garantisce solo l'apertura e la chiusura del cimitero comunale con una sola unità, assunta per tre ore al giorno.

Va ricordato, inoltre, che il 18 aprile scorso il Consiglio dei Ministri ha sciolto il consiglio comunale di Cellino San Marco per condizionamenti mafiosi nell'attività amministrativa. Un colpo di grazia per chi sperava che l'ormai ex sindaco Francesco Cascione si sarebbe attivato per di sbloccare la situazione.

“Noi non sappiamo più a chi attribuire le colpe, certo è che nessuno tra chi poteva evitare i licenziamenti si è preoccupato di trovare la soluzione a la protesta di cellino-2questo nostro problema – continuano i lavoratori – in quattro anni siamo stati licenziati ben 4 volte, abbiamo perso tutti i diritti relativi al contratto a tempo indeterminato e ora dobbiamo sperare che qualcuno si faccia avanti. Al momento è stata indetta una mini gara che va dal 24 aprile al 2 maggio ma sarà difficile che qualcuno accetti di prendere il servizio per così poco tempo e poi in questo modo non si arriva da nessuna parte”.

Questa mattina gli otto ex lavoratori si sono recati davanti alla sede del Comune di Cellino San Marco, hanno affisso uno striscione di protesta lungo la ringhiera di recinzione, le bandiere del sindacato Cobas e hanno manifestato tutta la loro rabbia. Una situazione questa che, secondo quanto ritengono gli ex lavoratori, dovrebbe essere risolta dall'Ufficio tecnico.

“Ci hanno risposto che stanno provvedendo, fatto sta che non hanno evitato il nostro licenziamento, non ci hanno dato garanzie, da quattro anni che ci fanno penare, prima non era mai successo. Ci chiediamo il perchè. Si spera che la commissione che si sta per insediare si prodighi per risolvere questa situazione altrimenti non sappiamo più in chi sperare, a chi chiedere aiuto”.

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