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Cronaca

Litoranea, cemento in arrivo: rispunta Pagoda, con quote già sul mercato

Il progetto privato prevede un albergo con 100 camere e 192 ville più servizi: su internet si scopre che la società vende le quote. Le zone in cui è possibile costruire sono state individuate in una delle ultime delibere della Giunta Consales: da Sbitri sino a Torre Guaceto, quattro chilometri di costa. Goggi disse no, poi andò via

BRINDISI – Il villaggio Acque Chiare potrebbe avere un “gemello” lungo la costa a Nord di Brindisi, a pochi chilometri di distanza, su terreni qualificati come edificabili in una delle ultime delibere adottate dalla giunta Consales, prima della caduta: 26 ettari di proprietà della società Pagoda Srl che intende realizzare in contrada Apani un albergo con 100 camere più 192 ville più servizi. Tutto nei “pressi dell’area di Torre Guaceto, a dieci minuti dell’aeroporto”. E più esattamente poco a nord di Torre Testa e del Sic di Giancola. E con quote già prenotabili tramite trattativa con un'agenzia immobiliare che le offre in vendita sul proprio sito web.

pug brindisi operazione pagoda-2E' uno degli ultimi lasciti dell'amministrazione appena caduta, che ha provveduto in liminae vitae a sistemare gli assetti della costa a nord della città. Vale la pena ricordare con quanto sdegno il sindaco e l'assessore all'Urbanistica respinsero ogni sospetto su operazioni speculative legate al famoso Piano della costa. Il problema infatti stava proprio negli assetti previsti dal Pug, quelli che il progettista messo alla porta, il professor Giorgio Goggi, non intendeva avallare.

pug brindisi operazione pagoda 2-2-2Le tabelle del Pug varate dalla giunta appena caduta sono state pubblicate, nella bufera di questi giorni pochi se ne sono resi conto. E non c'è solo l'operazione Pagoda tra i terreni che improvvisamente vengono destinati ad insediamenti, alcuni dei quali già occupati da ville che furono realizzate abusivamente. Il progetto Pagoda porta lo stesso nome della società proponente che per la verità proprio inedito non lo è, dal momento che esiste da anni, ancor prima di quello realizzato dall’imprenditore Vincenzo Romanazzi, finito sotto sequestro per lottizzazione abusiva .

La stessa società Pagoda Srl, con sede in via Santi, a due passi da Palazzo di città, figura nella lista dei soggetti che presentarono osservazioni al “Dpp”, al documento di programmazione preliminare lasciato in eredità dall’amministrazione di centrodestra, guidata da Domenico Mennitti, con l’adozione del consiglio comunale, in vista del Piano urbanistico generale che ancora non c’è. Quel che esiste, invece, è la base ossia l’ossatura sul quale imbastire il Pug, che prende il nome di piano strutturale e porta la firma dell’esecutivo di centrosinistra con Mimmo Consales al timone.

Esiste di recente, più esattamente dal 29 gennaio scorso, lo stesso giorno in cui avrebbe dovuto essere discusso il ricorso in Cassazione per Acque Chiare allo scopo di scongiurare il rischio della confisca, poi rinviato perché gli Ermellini intendono aspettare l’orientamento della Cedu su un caso analogo, in modo tale da recepire l’indirizzo secondo cui non è possibile mettere i sigilli in via definitiva nel caso in cui non ci sia condanna. Come nella situazione che attiene ai proprietari delle villette, i quali si sono avvalsi della prescrizione dopo aver ribadito l’acquisto in buona fede. Ma questa è un’altra storia.

tabelle pug - operazione pagoda 3-2Quella dei giorni nostri, rimanda alla delibera della giunta Consales, peraltro presentata in conferenza stampa a poche ore dall’adozione all’unanimità dei presenti (mancava solo l’assessore Antonio Manfreda di Impegno sociale). Ed è importante perché determina le “reti” ossia le zone in cui è possibile edificare, nel rispetto dei vincoli esistenti: dalle tavole allegate e pubblicate sul sito del Comune, si apprende che sulla costa è previsto altro cemento.

E’ possibile edificare, infatti, lungo la litoranea Apani, per un totale di circa quattro chilometri. Dove? Sia prima che dopo Sbitri: nell’area corrispondente ai primi lidi balneari, dove esistono già delle costruzioni tipo villette, alcune delle quali condonate, sino ad arrivare a  Torre Guaceto. Le maglie sembrano più ampie rispetto a quelle elaborate dal professore Giorgio Goggi, chiamato a redigere il Pug, con il suo gruppo di lavoro, da Mennitti, ma non in linea con Consales e con l’ex assessore all’Urbanistica Pasquale Luperti. Tanto è vero che il rapporto è terminato in malo modo, con una denuncia che il professore ha sporto in Procura.

Nel confronto tra le griglie firmate da Goggi e quelle invece approvate dalla giunta Consales, ci sono ettari in più in cui è possibile che arrivi la cementificazione, anche se non è stato precisato che tipo di edificazione è possibile, in altri termini con quale destinazione d’uso. Si sa che l’amministrazione guardava a salvare il villaggio Acque Chiare, anche perché in tal senso si era espresso il consiglio comunale nell’ultima seduta con Mennitti sindaco. Ma solo oggi si apprende di un progetto turistico-residenziale che sembra un clone di Acque Chiare e che si chiama Pagoda.

tabelle pug - operazione pagoda 4-3La notizia non arriva dal Comune, ma da internet, dal sito di un’agenzia immobiliare in cui si pubblicizza un “villaggio sul mare” con una offerta di pacchetti di quote da 750mila euro e  una piantina di quello che sarà realizzato, anche se il Pug non è ancora stato deliberato e quella zona è tipizzata come agricola. L’idea, in ogni caso, esiste: “Considerando la delicatezza dell’eventuale trattativa di acquisto e per volontà della proprietà, il prosieguo dei contatti potrà avvenire solo con il diretto acquirente o con il suo rappresentante ufficialmente nominato, quindi si risponderà solo ed esclusivamente a clienti che manifesteranno per iscritto via mail la volontà di acquisto”, si legge sul sito internet. Ancora: “Vendiamo quote della società la Pagoda srl titolare di 26 ettari di terreno con progetto di un villaggio turistico-residenziale ubicato a Nord di Brindisi in contrada Apani, sul mare”.

Cosa prevede il progetto? Per saperlo, basta scorrere la pagina: “Comparto A balneare” un “Comparto B alberghiero con 100 camere per 6.500 metri quadrati, dettagli a richiesta” poi un “comparto C residenziale terziario con 192 ville (per dettagli richiedere al nostro ufficio vendite) e un comparto D servizi con 5.100 metri quadrati coperti da realizzare”. Dove: “A Brindisi, in contrada Apani, nei pressi dell’area di Torre Guaceto Wwf area aeroporto di Brindisi a dieci minuti”. Ci sono, infine, le note sulla cessione di quote: “Prezzo non trattabile, no perditempo”, quindi il numero di telefono da contattare con il nome del responsabile”.

Nessuna indicazione su quando sarà costruito, né tanto meno quando è previsto l’inizio del cantiere. Certamente, non è possibile costruire in mancanza del piano urbanistico generale, posto gli ettari sono ancora a vocazione agricola. Così come lo erano quelli sui quali è stato edificato Acque Chiare. Ma intanto le quote societarie sono già prenotabili.

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