“Foto e filmati pedopornografici: quattro anni al prete”

BRINDISI – Il pm ha confermato l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico nei confronti di don Franco Legrottaglie, 67 anni, ex cappellano dell’ospedale Perrino di Brindisi, e ha chiesto la condanna a quattro anni di reclusione.

La requisitoria porta la firma del pubblico ministero Maria Vallefuoco della Procura di Lecce, titolare del fascicolo d’inchiesta scaturito nel processo a carico del parroco originario di Ostuni che oggi era presente in udienza. Sulla richiesta di pena si pronuncerà la settimana prossima il gup Simona Panzera davanti al quale è stato incardinato il processo con rito abbreviato, strada scelta dalla difesa del parroco, affidata all’avvocato Domenico Tanzarella.

Il rappresentante della pubblica accusa non ha riconosciuto le attenuanti generiche all’imputato e ha contestato la recidiva legata a una precedente condanna a carico di don Franco Legrottaglie, riconosciuto colpevole di atti di libidine. La sentenza con condanna alla pena di un anno e dieci mesi, pena sospesa, si riferisce  a fatti risalenti al 1991.

Il parroco, in pensione da qualche tempo non avendo più alcun incarico nella Diocesi Brindisi-Ostuni, venne arrestato – ai domiciliari – lo scorso 26 novembre.

L’inchiesta, stando a quanto emerge dagli atti, sarebbe partita nell’estate del 2015, da una segnalazione di un confidente della polizia il quale avrebbe consegnato una pen drive contenente fotografie e video che gli accertamenti successivi hanno affermato essere riconducibili al pc del parroco.

Il prete in occasione dell’interrogatorio di garanzia si avvalse della facoltà di non rispondere, all’indomani della perquisizione presso la sua abitazione, a Ostuni, nel corso della quale sono stati sottoposti a sequestro il computer, la web cam e le chiavette usb.