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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

“Ci puntarono la pistola in viso”: imputati due vigili urbani

Il pm Manuela Pellerino ha chiesto il processo per gli agenti Fabio Taurisano e Giovanni Bagordo, in servizio a Brindisi, dopo la denuncia sporta da due ragazzi, fermati in seguito a un incidente nel rione Paradiso. Sono accusati di sequestro di persona, minacce e lesioni

BRINDISI – Due vigili urbani di Brindisi rischiano di finire sotto processo con le accuse di sequestro di persona, minaccia aggravata dall’uso della pistola di ordinanza e lesioni, a conclusione delle indagini avviate dopo la denuncia sporta da due ragazzi di 19 anni, fermati dagli stessi agenti in seguito a un incidente stradale.

Il sostituto procuratore Manuela Pellerino ha chiesto il rinvio al giudizio del Tribunale per gli agenti della polizia municipale Fabio Taurisano e Giovanni Bagordo, entrambi in servizio presso il Comando di Brindisi, in relazione a quanto avvenne la notte del 10 giugno 2014. La decisione spetta al gup Paola Liaci, di fronte al quale compariranno le parti per l’udienza preliminare: da un lato il pm e dall’altro i difensori degli imputati che in quella sede avranno modo di chiarire le condotte. Nella stessa udienza potranno costituirsi parte civile i ragazzi, indicati come persone offese.

Secondo la ricostruzione dei fatti, delegata ai carabinieri della stazione di Brindisi e agli stessi poliziotti municipali, in concorso tra loro, “con abuso di poteri inerenti la loro funzione pubblica, in seguito a un incidente tra la Lancia Y” dei ragazzi e l’auto di servizio della polizia municipale condotta da Taurisano, minacciavano” i due giovani. I vigili avrebbero intimato ai due di “alzare le mani” e a quel pinto avrebbero “puntato sui loro volti la pistola d’ordinanza”, spingendoli sul cofano della Lancia per poi ammanettarli e condurli negli uffici del Comando, in via della Torretta.

In sede di denuncia, i due ragazzi riferirono di essere rimasti con le manette strette ai polsi per diverso tempo, fino a quando non intervennero altri vigili urbani. Secondo il pm, ci sono i presupposti per contestare il sequestro di persona dal momento che i giovani furono privati della libertà e in tali condizioni Taurisano avrebbe, inoltre, minacciato uno dei due ragazzi sino a “schiaffeggiarlo sul volto e a spintonarlo, procurando lesioni personali. Dal referto dei medici del pronto soccorso risulta un “trauma contusivo regionale orbitale sinistro”.

Per i due vigili sarebbe ancora pendente il procedimento disciplinare. Il primo agosto scorso è stata notificata la data dell’udienza preliminare.

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