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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Cisternino

Vendola taglia il nastro della Ciclovia dell'Acquedotto: "Una meraviglia"

In contrada Figazzano, nel Comune di Cisternino (Br), il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola,hanno inaugurato alla presenza dei sindaci della zona il primo tratto di ciclovia realizzato sui camminamenti del canale principale dell'Acquedotto

CISTERNINO - In contrada Figazzano, nel Comune di Cisternino (Br), il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Puglia, Giovanni Giannini, e l’amministratore unico di Acquedotto Pugliese, Nicola Costantino, hanno inaugurato alla presenza dei sindaci della zona il primo tratto di ciclovia sull’acqua realizzato sui camminamenti del Canale Principale, la galleria centenaria che trasporta l’acqua del Sele dall’Irpinia alla Puglia.

Il tracciato inaugurato, secondo percorso ciclabile europeo su acquedotto, è parte dell’Itinerario ciclabile nazionale n. 11 (ciclovia degli Appennini) della rete Bicitalia. Prima del tradizionale taglio del nastro, autorità e cittadini hanno percorso un tratto suggestivo della ciclovia in bicicletta, con in testa il governatore Vendola. Al termine della manifestazione, il Gal Valle d’Itria, che ha collaborato alla realizzazione della cerimonia inaugurale, ha offerto un gustoso buffet di specialità locali.

“E’uno spicchio di meraviglia quello che abbiamo potuto godere – ha detto Nichi Vendola - ed è anche l’idea di cosa potrebbe essere la Puglia il giorno in cui avremo completato questi 250 chilometri di pista ciclabile (da Venosa a Leuca, ndr). Potrebbe essere calamita per un turismo di qualità per un turismo intelligente, educato al rispetto dell’ambiente. Ogni metro di pista ciclabile è sottrazione alla speculazione di valori irripetibili, di valori che raccontano storie e propongono anche un’altra idea dell’economia. Attraversare questa meraviglia che è la Valle d’Itria il più bello tra i biglietti da visita della Regione Puglia, uno degli spicchi di paradiso del Mediterraneo è un piacere per l’anima”, ha concluso il governatore della Puglia. All’evento, come già detto, hanno partecipato il sindaco di Martina Franca e presidente Gal Valle d’Itria, Franco Ancona, e il sindaco di Ostuni e presidente del Gal Alto Salento, Domenico Tanzarella.

Il governatore Vendola con sindaci e assesori regionali al taglio del nastro della ciclovia-2L’Acquedotto Pugliese può paragonarsi a d un fiume nascosto che attraversa la regione, attraversando ambienti unici e suggestivi contraddistinti da macchia mediterranea e dalle tipiche costruzioni coniche, i trulli, ed ora è fruibile per passeggiate a piedi e in bicicletta. Un progetto che sostiene un turismo diverso, eco-sostenibile e rispettoso della storia e dei luoghi interessati. In particolare, i lavori hanno interessato il tratto compreso tra Cisternino e Ceglie Messapica, per un totale di circa 10 chilometri, e rappresentano il primo stralcio di un grande sistema della Ciclovia dell'Acquedotto di oltre 250 Km, inserita nel piano della rete ciclabile regionale della Puglia.

L’intervento ha riguardato la pista di servizio dell'Acquedotto Pugliese da Figazzano, contrada del comune di Cisternino, in corrispondenza dell'incrocio sulla Via dei Trulli  fino all'incrocio della provinciale 3bis Martina Franca - Ceglie Messapica nel comune di Ceglie Messapica. Nello specifico gli interventi hanno riguardato il rifacimento del fondo stradale con misto granulare stabilizzato per tutta la sua lunghezza; la realizzazione di appositi varchi d’ingresso al fianco dei cancelli di servizio e la installazione lungo tutto il percorso di una segnaletica turistica, direzionale e di sicurezza; il rifacimento dei muretti a secco.

Inoltre, tra gli interventi ci sono la posa in opera di staccionate in legno di castagno decorticato lungo i rilevati stradali; l’installazione di video-camere lungo il percorso aventi anche la funzione di conta-bici in transito nel tratto; la realizzazione di un’area di sosta, in località all'estremità nord del percorso, al crocevia fra la ciclovia dell'AqP e l'itinerario ciclabile Locorotondo - Cisternino previsto dal progetto di rete ciclabile di area vasta. L’area, integrata con l'ambiente rurale circostante, è caratterizzata da un pergolato di circa dieci metri per tre con colonne in pietra e traversi in legno con inserimento centrale di una spirale di metallo alta 2 m che richiama la struttura del trullo. all'interno del pergolato sono disposti un tavolo in legno con due sedute dello stesso materiale e un ciclo posteggio.

La ciclovia dell'acquedottoVa citata anche la revisione delle balaustre metalliche a protezione dei cinque ponti canali che si trovano lungo il percorso mediante inserimenti di fregi metallici che richiamano le decorazioni/simbologie del Cambellotti presenti nel Palazzo storico dell’AqP di Bari. I ponti canali sono opere di particolare significato idraulico, in quanto permettono di superare tratti con incisioni morfologiche o vallate e di garantire una pendenza adeguata al sistema; ma anche di importante valore architettonico, consentendo una visione suggestiva e panoramica della valle d’Itria. L’intervento è stato realizzato a seguito di uno studio di fattibilità finanziato dalla Regione Puglia lungo tutto il tracciato del canale principale, dalle sorgenti di Caposele a Monte Fellone nei pressi di Villa Castelli. Il costo complessivo dei lavori, interamente finanziati dalla Regione Puglia, ammonta a 855.418,49 euro.

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