rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Tari, il Comune prevede di incassare 19 milioni di euro nel 2016

La somma prevista a titolo di gettito: confermate le scadenze per il pagamento, prima rata entro il 31 maggio, a seguire 31 luglio, 30 settembre e 30 novembre. Per il recupero Tarsu stima di entrata di oltre due milioni e 600mila euro

BRINDISI – La Tari a Brindisi, nel 2016, equivale a una stangata di quasi 19 milioni di euro, stando a quanto si legge nel bilancio di previsione di recente approvato dalla struttura commissariale che regge le sorti di Palazzo di città sino all’insediamento del nuovo primo cittadino e dei 32 consiglieri.

Cesare CastelliMentre i candidati sindaco di Brindisi e gli ex consiglieri che chiedono di nuovo fiducia agli elettori litigano sulle responsabilità per le tariffe Tari, restano da guinness dei primati gli importi che in questi giorni vengono notificati ai contribuenti  per il pagamento secondo un calendario che resta invariato. Non sono state previste proroghe, di conseguenza la prima rata va pagata entro il 31 maggio.

La seconda rata scade il 31 luglio, la terza il 30 settembre e la quarta il 30 novembre. Sul calendario, sicuramente odiato dai brindisini, non ci sono novità. Non si registra, infatti, alcuna pronuncia da parte del commissario Cesare Castelli il quale, di fronte a un bilancio che lui stesso ha definito ingessato, ha riconfermato le tariffe stabilite lo scorso anno e quindi deliberate dalla passata Amministrazione guidata dal sindaco Mimmo Consales, nella seduta dello scorso mese di luglio, sulla base del piano finanziario consegnato al Comune dalla società Ecologica pugliese, titolare del servizio di raccolta dei rifiuti per effetto dell’ordinanza firmata dall’ex primo cittadino e prorogata nel tempo.

Ecologica da oggi (18) maggio non è più titolare del servizio, passato alla società Amiu, municipalizzata del Comune, di Bari: la staffetta però resta sulla carta perché per diventare effettiva sono necessari una serie di passaggi sui quali ci sono incertezze, primo fra tutti quello legato alla presa in carico dei lavoratori. Condizione sine qua non, è che Amiu che pure si è dichiarata disponibile, deve fornire garanzie sul piano occupazionale. Ma serve tempo per le pratiche. Così come sono necessari alcuni giorni per prendere visione della disponibilità dei mezzi e delle reali condizioni.

Cassonetti Ecologica Pugiese  in via Appia 2-2Il Comune di Brindisi, per questo motivo, ha disposto una proroga tecnica in favore di Ecologia di due settimane al massimo, prima di procedere all’affidamento diretto in favore di Amiu per i prossimi sei mesi. Con una proroga di sei mesi, nel caso in cui non dovesse essere sciolto il nodo del maxi bando di dieci anni dell’Aro 2 di cui Brindisi è capofila, sul quale si attende la pronuncia dei giudici del Tar di Lecce dopo i ricorsi presentati da alcune società.

L’Amministrazione, nel frattempo, ha definito le previsioni di entrate del servizio di raccolta dei rifiuti e lo ha fatto sulla base del piano finanziario di Ecologia, arrivando “a determinare il gettito  relativo alla Tari, al loro dell’aggio di riscossione, in presumibili 18.950.000 euro”. La somma dà il senso di quanto costi il servizio dei rifiuti e di quanto pagheranno gli utenti sino alla fine del 2016.

Il Comune, inoltre, ha determinato in “presumibili due milioni d 650mila euro la parte di entrata di gettito relativo al recupero della Tarsu per gli anni precedenti”.

La delibera è stata approvata dal sub commissario Maria Antonietta Olivieri, il 30 aprile scorso, con i poteri del Consiglio comunale.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tari, il Comune prevede di incassare 19 milioni di euro nel 2016

BrindisiReport è in caricamento