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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Nubile, decreti ingiuntivi per oltre mezzo milione di euro

Il Tribunale accoglie i ricorsi di 90 ex dipendenti: "Crediti per mensilità non pagate certi, liquidi ed esigibili". Notificati anche gli atti di precetto ad Enel spa in qualità di coobbligata in solido con l'appaltatore. Qualcuno ha sporto denuncia alla Finanza per mancata consegna del Cud

BRINDISI – Ondata di decreti ingiuntivi notificati alla Nubile srl dopo la pronuncia dei Tribunali di Brindisi e Trani: sono stati ottenuti da novanta ex lavoratori della società che gestiva l’impianto di Cdr e la discarica di Autigno per un ammontare complessivo di oltre mezzo milione di euro.

Tribunale di BrindisiSecondo i giudici civili i crediti degli ex dipendenti sono “certi, liquidi ed esigibili” essendo riferiti alle mensilità che Nubile avrebbe dovuto riconoscere da ottobre sino al momento del licenziamento avvenuto tra dicembre 2015 e gennaio 2016 poco prima che l’ex amministratore unico Luca Screti venisse arrestato nell’ambito dell’inchiesta sull’affidamento in gestione dell’impianto di Cdr di proprietà del Comune, con l’accusa di corruzione in concorso con l’ex sindaco di Brindisi Mimmo Consales. La tangente contestata dai pubblici ministeri Giuseppe De Nozza e Savina Toscani ammonta a 30mila, somma confessata da Screti che ha ammesso il versamento precisando di aver attinto dal suo compenso di amministratore unico, ma negata dal vecchio primo cittadino secondo il quale si sarebbe trattato solo di un contributo elettorale, peraltro non chiesto ma offerto dall’imprenditore.

Parallelamente all’inchiesta penale nella quale i due restano indagati sempre per corruzione dopo essere stati arrestati il 6 febbraio e tornati in libertà agli inizi di maggio, c’è il contenzioso civile azionato da chi ha lavorato alle dipendenze della Nubile  e lamenta il mancato pagamento di stipendi e della tredicesima. Le somme variano da lavoratore a lavoratore, in media si tratta di trentamila euro a testa. Ma nonostante l’ingiunzione, il pagamento non c’è stato.

I legali che assistono gli ex dipendenti, hanno deciso di rivolgersi anche ad Enel spa in qualità di committente coobligata, responsabile in solido con l’appaltatore Nubile srl, dunque in veste di terzo pignorato in danno della società. Ad Enel sono stati notificati a partire dallo scorso mese di febbraio oltre 30 decreti ingiuntivi e diversi atti di precetto. La stessa strada è stata seguita da alcuni fornitori di Nubile.

I processi civili sono stati rinviati a febbraio e a marzo 2017.I lavoratori aspettano di conoscere l’ammontare dei crediti vantanti dai Comuni della provincia e non solo da quello di Brindisi, se nel frattempo Nubile abbia venduto beni aziendali e se abbia ceduto o dato in affitto la struttura che si trova nella zona industriale di Brindisi. Nel frattempo, più di qualcuno ha sporto denuncia presso la Guardia di Finanza e gli uffici dell’Agenzia delle Entrate sostenendo di non aver ancora ricevuto il Cud per il 2016 e ha esposto alcuna circostanze legate al mancato versamento delle quote del Tfr e della cessione del quinto dello stipendio.

L'impianto di frantumazione inerti della Nubile è a 200 metri dalla discaricaSecondo alcuni ex lavoratori, Nubile srl avrebbe trattenuto gli importi ma non avrebbe materialmente versato quelle somme, per un anno. Ci sarebbero già state finanziarie che si sono rivolte ai dipendenti e anche questo aspetto sembra costituire oggetto di contenzioso.

Nubile ha chiuso la sede a Brindisi per trasferirsi a Molfetta e ha cambiato anche l’amministratore unico: a Luca Screti è subentrato Francesco De Marco a fine novembre 2015, ritenuto dalla Procura “una testa di legno”. La staffetta è elemento che, per l’accusa, è sintomatico della volontà di Screti di “liberarsi il prima possibile della responsabilità della conduzione societaria affidandola a un soggetto, un assicuratore bolognese, che avrebbe dovuto agire da schermo a Screti in relazione alle responsabilità profilabili a suo carico”.

Per Nubile è diventata definitiva la misura interdittiva chiesta e ottenuta dalla Procura di divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione e di svolgere attività nel settore dei rifiuti per un anno.

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