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Cronaca

Pd, Nando Marino candidato sindaco: 24 ore alla presentazione

Domani pomeriggio alle 17,30 conferenza stampa nella sala dell'hotel Orientale: Michele Emiliano sfida la base del Pd che potrebbe non impegnarsi nella campagna elettorale se non addirittura confluire nel movimento di Civati a sostegno di Rossi. Nella lista del primo cittadino, l'ex terzino del Parma Antonio Benarrivo e l'ex assessore Rino Scarano

BRINDISI – Mancano meno di 24 ore al debutto reale, nel senso di ufficiale, di Nando Marino, come candidato sindaco di Brindisi per il Partito democratico e per i partner di centrosinistra allineati alla scelta del segretario regionale del Pd, Michele Emiliano, vale a dire Area Popolare, Udc, Sviluppo e Lavoro.  Con il sostegno di una parte del centrodestra ancora a corto di nomi.

nando marino pagina Fb-4Domani tutto sarà effettivo, dopo giorni e settimane di indiscrezioni, voci, incontri ufficiosi e persino di pagine Facebook pubblicate per sostenere Nando Marino sindaco  e poi cancellate (in foto).

Emiliano darà l’investitura all’imprenditore della Bmw, presidente della squadra di Basket, alle 17,30 nella sala conferenze dell’Hotel Orientale, in corso Garibaldi, sette giorni dopo e qualche metro più in là, rispetto alla serata di beneficienza a sfondo pasquale a cui il governatore della Puglia ha partecipato respingendo al mittente le domande in chiave elettorale.

Sandra Antonica e Maurizio Bruno-2Tutto deciso da Emiliano, con il segretario provinciale Maurizio Bruno e con il commissario cittadino Sandra Antonica (insieme nella foto), una settimana fa se non addirittura prima, come sostiene la base del Partito democratico che in diverse occasioni è intervenuta per chiedere di azzerare gli incontri e le decisioni assunte più a Bari che non a Brindisi sulle elezioni di giugno, in modo da avere la concreta possibilità di dialogare e confrontarsi in maniera democratica per mettere a punto il programma di cui – sostengono – non ci sia traccia, per poi arrivare alla scelta del nome.

La presentazione di Nando Marino come candidato sindaco di Brindisi è rivolta alla stampa e alla città, quella parte (minoritaria in verità) che ancora non sapeva che l’imprenditore fosse effettivamente l’uomo sul quale Emiliano aveva puntato per il rinnovamento nel capoluogo dopo la fine dell’Amministrazione comunale guidata dal Pd, per mano della magistratura. Perché, come si sa, nonostante gli appelli lanciati da Bari e firmati dallo stesso Emiliano per chiedere un azzeramento della Giunta del sindaco Mimmo Consales, partendo dalla sostituzione dei due assessori del Pd, Pasquale Luperti e Antonio Monetti, il primo cittadino è andato avanti con il sostengo dei consiglieri comunali, eccezione fatta per Antonio Elefante che proprio perché prese le distanze dal governo sarà l’unico degli ex del partito ad essere ricandidato.

Possibili le ricandidature di Francesco Renna, ex Pri, e Francesco Cannalire, Api, per le quali Emiliano ha dato l’ok evidenziando che entrambi restituirono le deleghe speciale assegnate dal sindaco. Renna quella alla promozione turistica legata al Negroamaro Wine Festival e Cannalire alla Programmazione, di cui era stato anche assessore.

 Di certo non ci sarà spazio per Luciano Loiacono, presidente uscente del Consiglio comunale, per Salvatore Brigante, capogruppo, gli altri consiglieri, e per i due ex assessori: tutti hanno aderito al movimento Brindisi democratica di Salvatore Valentino e sono pronti a tornare in pista con un proprio candidato sindaco da presentare alle primarie. 

Antonio Benarrivo, Michele Emiliano e Nando Marino-2-2E’ agli sgoccioli il tempo del silenzio per Marino che domani pomeriggio parlerà per la prima volta alla città per chiedere ai brindisini di votarlo come sindaco, presentando la sua lista civica nella quale dovrebbero essersi l’ex terzino del Parma, Antonio Benarrivo (nella foto) e l’ex assessore Rino Scarano della Giunta di centrodestra di Domenico Mennitti.

Perché mai Brindisi dovrebbe dare fiducia proprio a Nando Marino, conosciuto come imprenditore e negli ambienti del basket? Per Emiliano la risposta è una: è il volto nuovo e pulito della società civile che rompe con il passato. Ne è sempre stato convinto e si dice che di recente i sondaggi commissionati dal Pd porterebbero alla stessa conclusione. Di avviso opposto la minoranza del Pd che questa sera dovrebbe incontrarsi per mettere per iscritto la propria posizione: Marino – sostengono – viaggia di pari passo con un conflitto di interesse di non semplice soluzione, posto che ha un rapporto ritenuto privilegiato con l’Enel, la società proprietaria della centrale di Cerano, e con il mondo industriale.

Massimo Ferrarese in conferenza stampaSecondo questa corrente di pensiero non sarebbe sufficiente chiedere a Marino di dimettersi dall’incarico, aspetto sul quale i centristi di Area popolare con Mimmo De Michele e Ciro Argese insistono. Sono quelli che adesso sono in contrasto con la corrente che fa capo a Massimo Ferrarese, ex presidente della Provincia e degli industriali nonché ex patron dell’Enel Basket. E sia sa che tra lui e Marino non c’è proprio simpatia.

Quanto alla base del Pd, cosa succederà? E’ possibile che si sfilino dalla competizione elettorale nel senso che non diano il sostegno alla lista se non che addirittura decidano di lasciare il Partito democratico, per lo meno una parte di loro, transitando nel movimento di Pippo Civati come hanno fatto alcuni di loro arrivati a sostenere Riccardo Rossi di Brindisi Bene Comune, candidato sindaco di uno schieramento civico.

In questa coalizione potrebbero tornare il notaio Michele Errico e l’avvocato Roberto Fusco con Sì democrazia visto che non credono alla candidatura di Nando Marino per il conflitto di interesse. Emiliano, in ogni caso, va avanti. E domani Marino debutta come candidato primo cittadino.

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