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Cronaca

Ritardi e mancanza di manutenzioni: il caso Via del Mare

Mancanza di manodopera, assenza di contenitori per i rifiuti e uno stato generale d'abbandono caratterizzano la "nuova" via del Mare. Il Comune: "Presto un incontro tecnico"

BRINDISI - Mancanza di manodopera, assenza di contenitori per i rifiuti e uno stato generale d’abbandono caratterizzano la “nuova” via del Mare; quello che doveva essere un nuovo “punto di vista” sulla Brindisi con velleità da città turistica, nella realtà dei fatti, rischia di trasformarsi in un lungo viale del tramonto. Il tratto di strada, poco più di mille metri, che dal rondò di via Provinciale per Lecce termina in piazza delle Capitanerie di porto, è stato, com’è noto, interessato da diversi cantieri sin dall’estate del 2014. 

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Vittima anch’essa del periodo da “taglio di nastro” che ha visto protagonista, il più delle volte su progetti delle amministrazioni passate, l’ex sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, il restyling di via del Mare è stato accompagnato da non poche critiche: dalla scelta del verde pubblico, non propriamente in linea con il resto del verde presente in città, all’estensione dei marciapiedi, troppo stretti per consentire quelle passeggiate per cui è stato progettato, fino alle ultime valutazioni negative nei confronti del cavalcavia pedonale, terminato da poche settimane e mai andato giù a tanti cittadini.

La via, che si incunea tra i bastioni e la parte di banchina del Seno di Levante divisa tra l’area dell’Autorità portuale e la zona destinata agli imbarchi, dovrebbe rappresentare una volta conclusa una diretta estensione di lungomare Regina Margherita, quello che in molti definiscono il salotto buono della città, una sola ed unica passeggiata sul waterfront brindisino. Non più quindi buio e desolato tratto di strada con marciapiedi stretti e pericolosi, ma luogo di passeggio e ritrovo, tra piccoli viali alberati. 

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Un progetto di “rigenerazione urbana”, voluto dall’amministrazione Mennitti, i cui lavori sono partiti sotto l’amministrazione Consales. Resta da capire però quando questo progetto potrà vedere la fine, tanta è l’incertezza tra le mura del Comune di Brindisi, numerosi gli scambi di responsabilità sulla reale situazione dei lavori, sul costo finale (circa tre i milioni di euro previsti ad inizio lavori, ndr) e sulla data reale di consegna alla città. 

Ad oggi i brindisini, e i turisti, si trovano a fare i conti con un’area “non gestita”: il verde pubblico, piantato nei mesi precedenti, è ormai essiccato dal caldo e dalla mancanza di cura, con crescita invece di vegetazione spontanea, in poco più di mille metri di passeggiata, progettata e destinata alla presenza di numerosi pedoni, non è possibile disfarsi di rifiuti, vista la totale mancanza di contenitori e, nell’area parcheggio di piazza delle Capitanerie di Porto non mancano gli abusivi.

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La città è testimone, per l’ennesima volta, del rischio di uno spreco di risorse, di idee e progetti che il più delle volte, e quasi sistematicamente, naufragano in quello che sin dall’antichità veniva definito il porto più sicuro dell’Adriatico. Ma dal Comune le notizie relative all’area sono poche e frammentarie: “Via del Mate è ancora cantierizzata, ecco perché Multiservizi (la società in house del Comune che si occupa della manutenzione del verde pubblico) non può eseguire le regolari operazioni di manutenzione - spiega a BrindisiReport.it il commissario prefettizio Cesare Castelli - purtroppo non possiamo far altro che aspettare che i lavori siano conclusi”.

Riuscire a conoscere una data precisa sul fine lavori è cosa assai difficile, diversi i tentativi di mettersi in contatto con l’architetto Fabio Lacinio, Rup (Responsabile unico del procedimento, ndr) per il Comune di Brindisi, e le numerose richieste rivolte all’assessorato competente, quello ai Lavori pubblici, hanno portato più dubbi che risposte concrete.

Solo l’interessamento del commissario Castelli ha sciolto qualche punto interrogativo, anche se l’unica certezza, ad oggi, è che la città dovrà convivere con questo “cantiere” ancora per molto: “Potrebbeto volerci un mese, probabilmente due, non ho dati certi e le persone sentite a riguardo non si sono sbilanciate - continua il commissario - mi rendo conto in quali condizioni versi via del Mare, ma fin quando il cantiere non verrà chiuso, non ci potranno essere interventi di manutenzione”. 

Via del Mare continuerà quindi a peggiorare giorno dopo giorno: il verde, dopo essere stato piantato con tanta fretta, seccherà completamente, i rifiuti si sommeranno a quelli già presenti tanto da ricoprire interamente le aiuole, cosa che, in alcune aiuole, è purtroppo già visibile, e tutto quello che adesso è “nuovo” diverrà, a cantiere terminato, un tratto di strada sporco e consumato.

In questa situazione “alla brindisina” non manca neppure il “caso misterioso”: ancora non si sa, infatti, chi abbia piantato, nell’aiuola circolare di piazza delle Capitanerie di Porto, decine e decine di rose bianche, un’azione anonima che contrasta con quelle a cui i brindisini sono abituati. 

Integrazione dell'articolo delle ore 19,34 - Riceviamo e pubblichiano integralmente a corredo dell'articolo la seguente nota dell'architetto Fabio Lacinio, che il nostro collega Gianmarco Sciarra tuttavia aveva cercato di contattare due volte per telefono e anche recandosi direttamente al Comune. Se il collega avesse ricevuto udienza, non ci sarebbe stato bisogno di questa integrazione aggiuntiva. Ringraziamo comunque il dirigente per averci inviato ulteriori notizie sulla situazione, che giriamo subito ai lettori.

"Gentile direttore, con riferimento all’articolo in oggetto mi permetto di apportare alcune integrazioni sullo stato dell’opera. Le opere finanziate dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Asse VII del Po Fesr Puglia risultano ultimate come si evince dalla relazione della direzione dei lavori in atti presso il Settore competente. Attualmente, il collaudatore ha in corso le attività di verifica dello stato di realizzazione delle opere appaltate ed il collaudo statico di quelle previste in progetto.

La sistemazione del verde, lungo tutto il tratto della via del Mare interessato dai lavori, è stata assegnata per metà alla ditta incaricata dai lavori e per l’altra metà alla società in house Bms, mentre la manutenzione di tutto il verde, con verbale del mese di maggio u.s., è stata assegnata interamente alla Bms.

Come è noto la pulizia e lo spazzamento di tali aree pubbliche comunali spetta alla ditta incaricata del servizio di raccolta rifiuti comunale. In settimana sicuramente la struttura commissariale  procederà alla convocazione di una riunione tecnica invitando i servizi tecnici comunali interessati e le società incaricate di servizi pubblici (Bms ed Ecologica Pugliese). Arch. Fabio Lacinio"

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