Per il maxi-matrimonio indiano a Savelletri direttive precise dal Viminale

FASANO – Blindata per quattro giorni l’area di contrada Pettolecchia, ma anche quella delle dimore riservate agli 800 ospiti, per le nozze di una delle figlie di un magnate indiano, che ha scelto questa location per rendere indimenticabile l’evento. A coordinare il tutto, assieme al questore, c’è la prefettura di Brindisi: in campo, un vero e proprio apparato di sicurezza, ma anche di ordine pubblico, per questo matrimonio-evento che si svolgerà in territorio di Fasano dal 3 al 6 settembre prossimi. La sposa è la terza figlia del tycoon del ferro Pramod Agarwal, si chiama Ritika e si unirà in matrimonio secondo la tradizione indù con Rohan Metha, rampollo di un'altra nota famiglia.

Già da questa mattina fervono i lavori per realizzare le strutture che ospiteranno la cerimonia, due enormi capannoni non lontano da Savelletri, e parallelamente l’Ufficio territoriale del governo sta adottando misure di prevenzione ordinarie, adeguate alla presenza di personalità del mondo dello spettacolo attorno alle quali si può concentrare una forte attenzione. Ma trattandosi per buona parte di ospiti indiani, non si deve neppure sottovalutare la possibilità di manifestazioni di protesta per l’infinita e incredibile vicenda dei nostri due marò trattenuti in India da oltre due anni e mezzo. La base di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, dove ha sede la Brigata Marina San Marco, si trova a una cinquantina di chilometri da Savelletri.

Tornando al programma delle sfarzose nozze, va detto che sono tre i poli cruciali della cerimonia: Borgo Egnazia, San Domenico e Cala Masciola Beach, nei cui pressi sono stati presi in comodato due terreni per i capannoni, uno di 50 metri per 20 ospiterà le cucine, l’altro sarà utilizzato solo per la realizzazione degli addobbi floreali. Hostess pugliesi, rigorosamente padrone della lingua inglese, spargeranno petali di fiori sui due sposi. Prevista anche la presenza di due elefanti.

Il Comune di Fasano ha emesso ordinanza di parziale interdizione di una strada vicinale in zona Savelletri che potrà essere percorsa solo dai contadini che posseggono terreni da quelle parti.  Il banchetto durerà tre giorni, a uno dei quali sarà invitato anche il sindaco di Fasano, Lello Di Bari: “E’ un grande spot per la nostra terra. Va ricordato – spiega Di Bari – che le persone che trascorreranno da noi a Fasano questo periodo rappresentano il 20 per cento della ricchezza dell’intera India. Per noi ci sarà un ritorno di immagine importante, dopodiché chissà in quanti, fra gli 800 invitati, sceglieranno magari di tornare”.

Anche per la seconda figlia, Vinita, Pramod Agarwal aveva scelto una cerimonia di nozze in Italia, a Venezia. Secondo la stampa internazionale, il matrimonio in laguna sarebbe costato 20 milioni di euro, incluso il cachet della cantante Shakira. Fastoso anche il matrimonio, sette anni prima, della primogenita Anjani, che si celebrò però in una location indiana, a Uadaipur. Sembra che anche questa volta Pramod Agarwal e la moglie Bina non stiano lesinando affatto sulle spese. Il matrimonio di una figlia è un evento speciale per le convenzioni sociali indiane, anche se nelle classi sociali più elevate non contano più obblighi come quello di provvedere alla dote della sposa. Conta molto di più lo sfoggio dello status, ed è di fatto abolito anche il divieto di unirsi in matrimonio con appartenenti a caste diverse.