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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Fasano / Via Enrico de Nicola

Entrano in casa di un anziano per chiedere l'elemosina e rubano soldi e telefonini

Si sono introdotte in casa di un anziano con la scusa di chiedere l'elemosina ma una volta dentro si sono impossessate di denaro, telefoni cellulari, orologio ed effetti personali. Bloccati anche due bulgari che avevano installato un clonatore su uno sportello Postamat

Si sono introdotte in casa di un anziano con la scusa di chiedere l'elemosina ma una volta dentro si sono impossessate di denaro, telefoni cellulari, orologio ed effetti personali. Fortunatamente i vicini hanno allertato i carabinieri che si sono precipitati sul posto riuscendo a bloccarle prima che si dileguassero. Protagoniste di questo furto, verificatosi in pieno giorno in via Enrico De Nicola a Fasano, tre giovani donne di cui una minorenne e in stato interessante. Due sono finite in manette si tratta di Viorica Cobzariu 22 anni di origini rumene e Maria Soltun 19 anni polacca. L'altra è stata denunciata. Tutte, accusate di furto aggravato, sono domiciliate presso il campo nomadi di Bari.

L'episodio di cui si sono rese responsabili si è verificato ieri mattina. Le tre zingare hanno suonato a casa della loro vittima e quando l'anziano ha Foto arresti Fasano-2aperto lo hanno circondato con la scusa di chiedere l'elemosina. Sono riuscite a impossessarsi di 130 euro, 5 telefoni cellulari, un orologio da polso e alcuni effetti personali. Nel frattempo, però, i vicini, che avevano notato la scena hanno richiesto l'intervento del 112, sul posto si sono recate alcune pattuglie dei carabinieri. Le tre ladre si stavano allontanando, sono state bloccate e perquisite. Tutta la refurtiva, del valore complessivo di 600 euro è stata recuperata.

I carabinieri della stazione di Torre Santa Susanna, invece, sono riusciti a individuare due 23enni bulgari E.A. e M.Y. residenti a Monteroni di Lecce che avevano installato sul postamat di Torre Santa Susanna un disposivito elettronico in grado di clonare le carte magnetiche e prelevare denaro dai conti degli utenti. I due sono stati denunciati per frode informatica, falsificazione di carte di credito e installazione di apparecchiature atte a intercettare comunicazioni informatiche o telematiche.

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