"Multiservizi, ormai buoi pronti a scappare dalla stalla"
Lettera di Franco Leoci sulla situazione della società in house del Comune di Brindisi: "Discrasie sulla gestione a partire dalle responsabilità del socio unico per il mancato esercizio del "controllo analogo", per l'artificio contabile previsto e non attuato in sede di ripiano del deficit 2013, per la nomina e/o revoca degli Amministratori sino all'ultimo, responsabile del settore legale dell'Ente e come tale in posizione di eventuale conflitto di interessi"
Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera di Franco Leoci sulla situazione relativa alla società Multiservizi, partecipata del Comune di Brindisi, dopo l'articolo del direttore di BrindisiReport, Marcello Orlandini, pubblicato ieri:
Caro Direttore,nel tuo articolo di ieri, che condivido ed apprezzo pienamente, hai voluto soffermarti, tra l'altro ed ancora una volta, sulla questione Bms Brindisi Multiservizi, paventandone la chiusura: tanto mi ha richiamato ad alcune riflessioni che molto brevemente ti riporto.
Come sai, più volte sono intervenuto sulle problematiche della partecipata dal cento per cento del Comune, evidenziando, in particolare, discrasie sulla gestione amministrativa-contabile della società a partire dalle responsabilità del socio unico per il mancato esercizio del "controllo analogo", per l'artificio contabile previsto e non attuato in sede di ripiano del deficit aziendale 2013, per la nomina e/o revoca degli Amministratori sino all'ultimo, responsabile del settore legale dell'Ente e come tale in posizione di eventuale conflitto di interessi, incapace di chiarire i rapporti contabili di dare/avere fra concedente e concessionario dei lavori affidati, o di ricorrere a professionista legale estraneo alla società, o di non essere in grado di disporre la chiusura degli esercizi finanziari pregressi.
Ciò detto, e se me lo consenti, penso che sia vicino il Redde rationem sul caso Bsm tanto che i buoi sono pronti a scappare dalle stalle: certo hai ragione perché siano individuati subito i responsabili del disastro economico e sociale che provocherà, comunque, la vicenda Bsm ed è per questo che ricordo la deliberazione del commissario prefettizio di Brindisi in riscontro ai rilievi formulati con la decisione 27/2016 della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti di Bari. Da detta delibera, verosimilmente conosciuta dai soli dirigenti ed alla quale ha fatto seguito il mio intervento pubblicato sulla testata da te diretta in data 25/8/16, è possibile individuare soggetti ed organi che hanno dichiarato lo stato di "benessere" finanziario della partecipata.