rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

E la sindaca chiama in soccorso il commissario Castelli

Castelli torna al Comune per approvare gli equilibri di bilancio, obbligo di legge entro fine mese: la delibera è di competenza del Consiglio, ma manca la proclamazione degli eletti. La Giunta pronta alla prima variazione del preventivo per costituire lo staff

BRINDISI – In mancanza del consiglio comunale, la sindaca di Brindisi Angela Carluccio è costretta a chiedere aiuto al commissario per approvare gli equilibri di bilancio, delibera da adottare entro fine mese.

Palazzo Granafei-Nervegna, sede del sindaco e della giunta di Brindisi-2L’Sos partito da Palazzo Nervegna nelle ultime ore appare necessario perché, anche se Cesare Castelli ha passato il testimone alla prima cittadina, restano nelle sue mani i poteri delle Assise fino a quando non ci sarà la proclamazione degli eletti. Non prima del 2 agosto, con convocazione del consiglio entro i venti giorni successivi, quindi ben oltre il termine del 31 luglio stabilito dalle disposizioni di legge in materia che impongono alle Amministrazioni comunali di approvare gli equilibri di bilancio che si presentano come una verifica sulle condizioni di salute economico-finanziarie dell’Ente a metà anno.

Il passo successivo è costituito dall’assestamento di bilancio che, calendario alla mano, è previsto a fine novembre. Il problema per il Comune di Brindisi attiene, quindi, al futuro prossimo o meglio immediato e l’unica via d’uscita è richiamare il commissario che ha traghettato l’ente rimasto senza consiglio, per effetto delle dimissioni in blocco a distanza di 48 ore dall’arresto dell’ex sindaco.

Secondo indiscrezioni è possibile che la sindaca, in questa occasione, chieda a Castelli un ulteriore aiuto che viene considerato alla stregua di un salvagente. Per quale motivo? Perché ci sarebbe – secondo queste voci – la necessità di apportare una variazione al bilancio lasciato in eredità dallo stesso Castelli, in modo tale da “riempire” alcuni capitolo di spesa rimasti a corto di euro, ma ritenuti appunto necessari per il funzionamento dell’Amministrazione.

Tra questi, rientrerebbe anche quello relativo al finanziamento dell’ufficio di staff della sindaca con la nomina di due persone. Sempre seguendo, questa tesi – con confermata ma ricorrente – la manovra di bilancio permetterebbe la copertura per la spesa di due collaboratori, Francesco Pasanisi Zingarello e Gianmarco Di Napoli, il primo ex capo staff di Massimo Ferrarese ai tempi della presidenza della Provincia e il secondo giornalista che attualmente è direttore editoriale della testata on line Senzacolonnenews, rimasta in piedi dopo la chiusura del quotidiano cartaceo, la cui cooperativa editrice è stata dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Brindisi e conseguente processo penale pendente per bancarotta fraudolenta pluriaggravata.

Le variazioni di bilancio vengono deliberate dalla giunta per poi essere ratificate dal consiglio e in tal caso se effettivamente la manovra dovesse corrispondere al vero, va detto che non c’è urgenza perché vengono riconosciuti sessanta giorni. Il problema, a sentire chi presta attenzione ai discorsi interni al Palazzo, è che il passaggio in Consiglio per la sindaca potrebbe essere non facile visto che c’è il fuoco pronto a partire dai banchi di Impegno sociale.

Per le variazioni di bilancio, è necessario il quorum qualificato di 17 voti favorevoli e nelle condizioni in cui è oggi la maggioranza, c’è il rischio che manchino i numeri giusti: cinque consiglieri di Impegno sociale più 12 delle minoranze, fanno 17 dal lato sbagliato, appunto opposto a quello della sindaca. Qualcosa in più si potrà sapere lunedì, quando riapriranno gli uffici del Comune.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

E la sindaca chiama in soccorso il commissario Castelli

BrindisiReport è in caricamento