rotate-mobile
Cronaca

Comune, spunta il piano anti corruzione approvato dalla Giunta Consales

Il settore dei rifiuti definito "critico": "necessari controlli e misure di prevenzione". La delibera approvata il 27 gennaio, due giorni prima i pm avevano integrato la richiesta di arresto per il sindaco e Screti. Sul sito dell'Ente restano ancora nomi e foto dell'esecutivo e del Consiglio. Nubile, invece, ha bloccato il suo

BRINDISI –  L’ipotesi di corruzione, al momento, è alla base dell’accusa mossa dalla Procura di Brindisi all’ex sindaco Mimmo Consales, l’unico ad essere rimasto in silenzio dal 6 febbraio scorso, giorno dell’arresto ai domiciliari, ma corruzione è anche il nemico che lo stesso Consales e la sua Giunta intendevano tenere fuori dal Palazzo nel momento in cui hanno approvato l’aggiornamento del piano triennale della misure anti corruttive.

Quel piano è stato deliberato all’unanimità lo scorso 27 gennaio, due giorni prima i pm Giuseppe De Nozza e Savina Toscani hanno aggiornato la richiesta di arresto che ancora oggi tiene ai domiciliari l’ex sindaco, confermata a quanto pare dalle dichiarazioni rese nel frattempo dai co-indagati, Screti e Vergara. Il primo dopo aver ottenuto un colloquio con i magistrati ha lasciato il carcere e ottenuto gli arresti nella sua villa, l’altro è libero. Entrambi saranno sentiti di nuovo per chiarire alcuni aspetti ritenuti di interesse.

Sito comune di Brindisi 2-2Il piano anti corruzione, al di là dell’inchiesta, resta come eredità lasciata dalla vecchia Giunta di centrosinistra: è pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Brindisi, nel link Corruzione, no grazie, evidenziato in rosso, accanto a quello dedicato all’Amministrazione in cui sono ancora riportati nomi, foto e contatti del sindaco, degli assessori e dei consiglieri. Bloccato, invece, il sito internet della società Nubile coinvolta nelle indagini penali.

Quanto al piano varato dal Comune,  più volte nelle 126 pagine in cui è stato articolato, c’è un riferimento al settore dei rifiuti, definito come “critico” e per questo meritevole di attenzione: “Le vicende amministrative del 2015 hanno messo in forte rilievo alcune aree critiche per il Comune di Brindisi, per le quali è sicuramente necessario  intensificare e rendere prioritari i controlli e le misure di prevenzione”, è scritto a pagina 4, nel paragrafo dedicato alla “valutazione del rischio e al processo di aggiornamento”.

E’ il risultato dell’ascolto dei dirigenti dei singoli settori ai quali l’Amministrazione, nei mesi precedenti, così come previsto dalle disposizioni di legge in materia, aveva chiesto la compilazione di schede ciascuno dei settori di competenza con assegnazione di un voto da uno a cinque, a seconda del rischio di contaminazione corruttiva. Le valutazioni non sono pervenute da tutti i settori, essendoci alcune ripartizioni ancora impegnate nella valutazione. Nella pubblicazione on line, manca quella del settore Ecologia e Ambiente, competente in materia di rifiuti, ma non è spiegata la motivazione nonostante le ultime vicissitudini culminate nel commissariamento dell’Oga, l’organo di governo d’ambito, e nella fine dei rapporti con la società Nubile per gravi inadempienze, sia rispetto alla gestione della discarica di Autigno, che riguardo all’impianto di Cdr. C’è, invece, un rifermento espresso a questo settore.

L'impianto di Cdr gestito da Nubile-3A cosa facevano riferimento esattamente il sindaco e gli assessori? “In particolare – si legge  - alle vicende relative alla gestione degli impianti, della discarica comunale, alla gestione del servizio rifiuti per i numerosi contenziosi”. Analoga richiesta di controllo per “vari settori comunali che si occupano di concessione ampliative della sfera di terzi”, vale a dire dei contributi, nonché “gare per lavori pubblici, servizi e forniture”.

“Il fenomeno corruzione è, ai fini del presente piano, da intendesi non solo come concetto penalmente inteso, bensì nel senso più ampio di cattiva amministrazione allorquando le decisioni si discostano dalla cura dell’interesse generale perché fuorviate e condizionate da interessi particolari”, si legge.

E ancora: “Di certo l’effettività del piano passa dalla concretezza delle misure di prevenzione del rischio che,  a sua volta, hanno in forte carattere organizzativo. Ciò significa che il piano non sede semplicemente affiancarsi all’organizzazione ma deve gradualmente diventare l’aveo che accoglie tutte le misure organizzative ripensate per rendere l’azione amministrativa trasparente e imparziale”.

Cosa è necessario fare? “Fissare tempi certi ai procedimenti amministrativi, ridistribuire i carichi lavorativi favorendo la rotazione, stabilire che alle decisioni più complesse concorrano più responsabili, sono tutte misure concrete di una organizzazione che si ripensa in chiave anti corruzione e si vuole contraddistinguere per l’operato corretto e imparziale”.

Sul fronte della trasparenza, “dagli atti risultano numerosi solleciti all’indirizzo degli organi politici e una certa difficoltà a ottenere dette informazioni, tanto è vero che si è provveduto a fare segnalazioni dirette all’Anac (l’autorità nazionale anti corruzione, ndr) per alcune posizioni irregolari”. Il Comune ha scritto anche che “sono stati condotti vari controlli in materia di presunti crediti da parte dei soggetti fornitori di energia elettrica” e che “ne sono scaturiti atti di opposizione da parte del Comune nonché dettagliata relazione alle autorità superiori garanti del sistema, in attesa di riscontro”.

 “Sono stati svolti controlli anche sui servizi esternalizzati, onde verificare eventuali manchevolezze rispetto al capitolato d’appalto”, nonché verifiche “sulle riunioni delle commissioni consiliari, sui contributi per locazione” ossia quelli relativi al pagamento degli affitti e ancora controlli per evitare situazioni di conflitti di interessi per dirigenti e funzionari.

La corruzione, però, sarebbe entrata nel Palazzo, stando a quanto sostengono i pm.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Comune, spunta il piano anti corruzione approvato dalla Giunta Consales

BrindisiReport è in caricamento