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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"Parchi urbani nell'abbandono. Si verifichino i contratti con Multiservizi"

La manutenzione e la cura dei parchi urbani stanno a zero, o quasi, e Legambiente Brindisi lo segnala al sindaco Angela Carluccio, tanto più che il compito di effettuare questi interventi tocca a Brindisi Multiservizi, partecipata al 100 per cento dal Comune

BRINDISI - La manutenzione e la cura dei parchi urbani stanno a zero, o quasi, e Legambiente Brindisi lo segnala al sindaco Angela Carluccio, tanto più che il compito di effettuare questi interventi tocca a Brindisi Multiservizi, partecipata al 100 per cento dal Comune, al centro sia delle campagna elettorale ultima che di un lungo confronto sulla sua condizione sia amministrativa che civilistica, oltre che sulla garanzia degli attuali livelli occupazionali. E, non da ultimo, di un interesse manifesto, sottolineato da varie acquisizioni di atti e di deposizioni da parte della procura della Repubblica attraverso la Digos della questura.

Ma a Legambiente preme ricordare che la situazione dei parchi urbani non è decorosa, nè rassicurante dal punto di vista dello stato della vegetazione e della vigilanza. Quindi la richiesta esplicita al sindaco è anche quella della verifica del rispetto delle condizioni contrattuali. Insomma, se Multiservizi fa il proprio dovere nella cura del verde pubblico, dato che "nel corso dell'iniziativa  'Puliamo il mondo' ed dai sopralluoghi effettuati nei vari parchi cittadini, abbiamo potuto verificare - scrivono i coordinato di legambiente Brindisi in una lettera aperta - la necessità di organizzare una manutenzione costante".

La radura data alel fiamme nel parco DI Giulio-2

A cominciare, come già detto, "dal funzionamento degli impianti di irrigazione (molti alberi nel Parco del Cillarese stanno seccando), di programmare correttamente la potatura degli alberi e di garantire una efficace sorveglianza con mezzi telematici (si pensi agli atti vandalici l'ultimo dei quali al centralissimo e frequentato parco "Tonino Di Giulio"). Legambiente però con la presente vuole evidenziare - dicono Doretto Marinazzo e Nixcola Anelli - soprattutto la carenza dei servizi di raccolta dei rifiuti solidi urbani in area parco".  

"Abbiamo visto direttamente e ricevuto numerose segnalazioni di cittadini che i punti di raccolta sono insufficienti e non ben differenziati e che i cestini esistenti non vengono svuotati con regolarità e spesso in essi mancano persino i sacchetti; addirittura nel parco di Punta Penne - Punta del Serrone oltre ad aver verificato la necessità di intervenire per consolidare le passerelle, i  contenitori non vengono svuotati da almeno 3 mesi". Una situazione di cui evidentemente non si cura nessuno, a sottolineare anche l'attività insufficiente dell'assessorato al ramo.

Uno scorcio di parco Punta del Serrone

"Come si può sensibilizzare ed educare i cittadini verso le buone pratiche in queste condizioni? Signora sindaca, le chiediamo quindi di verificare i termini contrattuali ed il loro rispetto, di  migliorare la qualità del servizio, di sanzionare eventuali inadempienze contrattuali, rendendo di pubblico dominio - chede Legambiente Brindisi - le verifiche  compiute ed i provvedimenti assunti".  

Nell'attesa, Legambiente ricorda che "in ogni caso rende palese l’urgente valutazione della proposta di Legambiente di costituire l'Ente parco "Brindisi Natura" per la gestione organica ed efficiente di tutti i parchi del territorio brindisino, per cui restiamo in attesa della sollecita convocazione di un incontro operativo sull'argomento".

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