Maltrattamenti all’ex moglie, imprenditore assolto: “Il fatto non sussiste”
A.P. di Ostuni, sotto processo dopo la denuncia della donna. Per il Tribunale lei non è pienamente attendibile: “Racconto smentito dai testimoni”
BRINDISI – Denunciato dall’ex moglie per maltrattamenti continui, ingiurie e minacce: l’imprenditore A.P, di Ostuni, è stato assolto con formula piena “perché il fatto non sussiste” a conclusione del processo scaturito dalla denuncia della donna il 30 dicembre 2015.
La pronuncia del Tribunale porta la firma del gup Stefania de Angelis, secondo la quale l’ex coniuge “non è pienamente attendibile, atteso che le sue dichiarazioni sono state smentite dai testimoni”. Alla stessa conclusione era giunta il sostituto procuratore Giuseppe De Nozza. L’imprenditore, difeso dagli avvocati Mario Guagliani del foro di Brindisi e Nicola Quaranta del foro di Bari, aveva sempre respinto gli addebiti, ma resta ristretto nella sua abitazione, in regime di arresti domiciliari, nell’ambito di un altro procedimento penale analogo, scaturito da un’ulteriore denuncia sporta dalla donna ai carabinieri. Nei prossimi giorni i due penalisti discuteranno davanti al Tribunale del Riesame l’istanza di scarcerazione depositata nei giorni scorsi.
La sentenza di assoluzione è del 5 ottobre scorso. Nelle motivazioni, il giudice scrive che “quanto dichiarato dall’ex moglie dell’imputato, evidenzia unicamente una situazione di forte conflittualità tra i coniugi, dovuta soprattutto alla gestione dei rapporti con i figli”. E ancora: “l’unico episodio violento descritto dalla donna, è stato poi palesemente smentito da colore che, come riferito dalla stessa, hanno assistito ai fatti”.
I testi ascoltati sono stati due, un uomo e una donna. Entrambi hanno fatto riferimento un “litigio tra moglie e marito, sfociato in uno schiaffo, precisando che era stata la moglie ad avere un comportamento violento e particolarmente aggressivo nei confronti del consorte”, si legge nelle motivazioni.
