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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Mesagne

Fidanzato violento, i testimoni chiamano il "113" ma lei minimizza: "Solo una lite"

Se i poliziotti fossero riusciti a giungere nell'immediatezza dei fatti, per procedere a carico del fidanzato violento non ci sarebbe stato bisogna della denuncia da parte della ragazza. Ma mentre alcune telefonate segnalavano al 113 un episodio di violenza ai danni di una giovane donna nel parcheggio dell'ipermercato Auchan, i protagonisti della vicenda si allontanavano dal luogo in auto

MESAGNE – Se i poliziotti fossero riusciti a giungere nell’immediatezza dei fatti, per procedere a carico del fidanzato violento non ci sarebbe stato bisogna della denuncia da parte della ragazza. Ma mentre alcune telefonate segnalavano al 113 un episodio di violenza ai danni di una giovane donna nel parcheggio dell’ipermercato Auchan, i protagonisti della vicenda si allontanavano dal luogo in auto.

E quando, successivamente, la polizia riusciva a raggiungere l’auto della coppia, dopo averne identificato il proprietario dal numero di targa fornito dai testimoni, lei ha dichiarato di non aver subito traumi né fisici né psichici, riconducendo il tutto ad un animato litigio tra fidanzati. Ai poliziotti non è rimasto altro da fare che ammonire l’uomo.

L’episodio è accaduto mercoledì pomeriggio. Le segnalazioni al 113 parlavano di una ragazza picchiata da un uomo e costretta a salire a bordo di una vettura di piccola cilindrata, che poi si era allontanata dall’area di parcheggio dell’ipermercato nella zona industriale di Mesagne. Non era chiaro, a quel punto, quale fosse la natura effettiva della situazione, e l’unica pista da seguire per il personale del commissariato di Mesagne era il numero di targa fornito dai cittadini che avevano dato l’allarme. Identificato il proprietario della vettura, la polizia ha individuato anche il suo recapito telefonico mobile, e lo ha contattato, intimandogli di cessare ogni azione violenta, di fermarsi e di segnalare la sua posizione.

Una pattuglia ha poi raggiunto l’auto dei due fidanzati nei pressi del centro abitato di Oria. La ragazza ha dichiarato di non avere subito lesioni e di non essere stata costretta a compiere nulla contro la sua volontà. I poliziotti si sono accertati delle sue condizioni, poi hanno fatto presente all’uomo che ogni cosa era stata segnalata dai cittadini che avevano assistito alla scena, diffidandolo dal mettere nuovamente in atto azioni simili.

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