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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Multiservizi e screzi elettorali, indagini per altri sei mesi

Chiesta la proroga per l’ex assessore Luperti, per i dipendenti Zuccaro, Pietanza, Iacobazzi e per l’imprenditore Sirio

BRINDISI – Per la Procura di Brindisi ci sono ulteriori aspetti da chiarire nell’inchiesta per estorsione avviata quasi un anno fa sugli screzi avvenuti all’interno della partecipata Multiservizi durante il periodo elettorale, prima del ballottaggio Carluccio-Marino. E per questo ha chiesto la proroga, per altri sei mesi, delle indagini con contestuale notifica degli avvisi nei confronti di cinque persone.

Il pm Giuseppe De NozzaGli indagati

Restano sotto inchiesta l’ex consigliere comunale Pasquale Luperti, rimasto alla guida del movimento Coerenti per Brindisi, già assessore all’Urbanistica; Daniele Pietanza, Carlo Zuccaro e Nicola Iacobazzi, tutti e tre  dipendenti della società in house del Comune, e Antonio Sirio, cognato di Pietanza, titolare di una impresa con sede a Brindisi.

Le ipotesi di reato

Nei confronti di tutti e cinque il pubblico ministero Giuseppe De Nozza ha ipotizzato il reato di estorsione che, ad esclusione di Luperti, viene unito al peculato contestato in riferimento all'uso dell'auto aziendale. I fatti reato sui quali sta indagando la Digos si riferiscono al periodo di tempo compreso tra i mesi di giugno e luglio scorsi, quando Brindisi è stata chiamata al voto per l’elezione del primo cittadino e dei componenti del Consiglio comunale, in seguito al commissariamento conseguenza della fine anticipata dell’Amministrazione con l’arresto dell’allora sindaco Mimmo Consales, accusato di corruzione in concorso con l’imprenditore Luca Screti titolare della Nubile.

La lite sugli stipendi e il video

Si tratta della seconda proroga dopo quella che risale allo scorso mese di febbraio. Nel prossimo semestre, quindi, saranno condotti ulteriori verifiche e non è escluso che si renda necessaria l’acquisizione di altri documenti presso la sede della società o del Comune, da aggiungere al fascicolo già corposo. Tra gli atti, risultano esserci video relativi ad alcuni momenti di tensione avvenuti nel corridoio della Multiservizi per questioni legate al presunto ritardo nel pagamento degli stipendi al personale, sfociate in una aggressione fisica denunciata da Pietanza.  Sono state raccolte, inoltre, alcune interviste rilasciate in quel periodo a BrindisiReport da diversi esponenti politici nei giorni precedenti al ballottaggio vinto dallo schieramento centrista.

Le altre inchieste sulla partecipata

Lo stesso pm è titolare di altre indagini sulla Multiservizi: da quella che attiene alla gestione del parcheggio che si trova nei pressi dell’aeroporto a quella sulle condizioni economico-finanziarie della società, ancora alle prese con perdite pesanti da coprire, che abbraccia gli affidamenti esterni e i premi al personale riconosciuti nel tempo.

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