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Cronaca

Screti: “Dopo Consales altri politici mi chiesero assunzioni”

Sotto inchiesta finiscono Monetti, ex assessore all'Ambiente, per corruzione, e Cuomo, dirigente del Comune, per concussione in relazione a duemila euro. Nei verbali, riferite le segnalazioni di nominativi fatte da Maurizio Bruno, Pino Romano e Salvatore Ripa, non indagati

BRINDISI – “Dopo Mimmo Consales, altri politici e amministratori mi chiesero di assumere persone a loro vicine: Pino Romano mi fece due nomi, li ho assunti ma poi licenziati, Salvatore Ripa altri due e ancora Maurizio Bruno due, ma non era possibile. Mi sembrava che tutti guardassero alla Nubile come a una mucca da mungere e io ero capitato nel mezzo, mi sono trovato vittima del sistema e ho detto basta”.

luca screti-2Ha fatto nomi e cognomi Luca Screti, difeso dall’avvocato Vincenzo Farina, ha consegnato ai pubblici ministeri il racconto di incontri, al bar del Comune, in Provincia e anche in ospedale, nel corso dei quali sostiene di aver ricevuto richieste analoghe a quella che ha portato il procuratore capo Marco Dinapoli e il sostituto Giuseppe De Nozza ad allargare e a rendere più pesante l’accusa di corruzione mossa nei confronti dell’ex sindaco di Brindisi Mimmo Consales, nell’avviso di conclusione indagine notificato qualche giorno fa che prelude al processo. A meno che la difesa, affidata all’avvocato Massimo Manfreda, non faccia richiesta di riti alternativi, come l’abbreviato per un giudizio allo stato degli atti, senza dibattimento.

I verbali resi dall’imprenditore di San Pietro Vernotico, ex amministratore della Nubile, la società che aveva in gestione la discarica di Autigno e l’impianto di Cdr, entrambi di proprietà del Comune, sono leggibili per intero e sono diventati fonte di prova non solo nei confronti di Consales perché si apprende che ci sono due indagati nell’ambito di altri procedimenti connessi a quello principale, con accertamenti delegati alla Digos.

Il primo ad essere finito sotto procedimento penale, dopo le dichiarazioni di Screti, è Gianluca Cuomo, dirigente del settore Ambiente del Comune, funzionario Oga, rispetto all’ipotesi di “concussione”: la contestazione è stata mossa in relazione alla presunta richiesta di denaro, pari a duemila euro, che l’ingegnere avrebbe domandato a Screti nel periodo in cui chiedeva di fare il collaudatore di anelli della discarica di Autigno, nel 2002. Sarebbe stata questa, quindi, la prima richiesta di “utilità”, prima ancora cioè di quella poi contestata a Consales. Secondo l’imprenditore, Cuomo sosteneva di essere in difficoltà economiche, alle prese tra l’altro con l’affitto troppo alto da pagare. Screti gli prestò la somma, ma sostiene anche di non averne mai avuto la restituzione.  Il fascicolo è stato aperto il 25 febbraio scorso, per permettere accertamenti e raccogliere la versione dei fatti dell'ingegnere. Cuomo, in precedenza, era stato già ascoltato dai pm sulle vicende del Cdr e dell’Oga e sui rapporti tra la struttura tecnica del Comune e il sindaco e le sue dichiarazioni sono confluite nel provvedimento di arresto a carico di Screti e Consales.

Antonio Monetti-3Il secondo indagato è Antonio Monetti, ex assessore all’Ambiente della Giunta Consales per il Pd, ricandidato ma non eletto nella lista di Impegno sociale, nei cui confronti si procede seguendo l’ipotesi di “corruzione per atti contrati ai doveri d’ufficio, sino al mese di ottobre 2015”. L’accordo ritenuto di natura corruttiva contestato a Screti è stato da questi riferito il 9 febbraio scorso, con puntualizzazione il successivo 16 febbraio. Anche in questo caso il fascicolo è stato aperto il 25 febbraio, come atto dovuto anche per permettere all'ex assessore di difendersi dalle affermazioni del'imprenditore. 

Al centro delle veriche, ancora in fase di svolgimento, ci sarebbe la richiesta di “assumere una persona” fatta da Monetti, persona che Screti ha ammesso di conoscere da tempo, dagli anni dell’Amministrazione di Giovanni Antonino (assolutamente estraneo alla vicenda, è bene chiarirlo) e di aver incontrato al Comune e in ospedale, dove Monetti lavora essendo responsabile del laboratorio di analisi. L’ex assessore avrebbe anche chiesto a Screti di essere informato dalle indagini del Noe nella discarica e si sarebbe speso per ottenere in favore della Nubile il pagamento dal Comune per le spese per l’estrazione del percolato ad Autigno, aspetto questo già emerso nell’ordinanza di arresto a carico di Consales, eseguita il 6 febbraio scorso. Alla presunta richiesta di assunzione, Screti avrebbe risposto: "Se parte il compostaggio".

Gli altri politici di cui l’imprenditore ha fatto i nomi, non sono indagati, non è escluso che possano essere ascoltati in qualità di persona informate dei fatti anche per riscontare quanto raccontato da Screti, ritenuto credibile quando riferisce di richieste di assunzione arrivate da Consales. Sei i nominativi di ragazzi che il sindaco chiese di far entrare alla Nubile, peraltro ascoltati di recente dalla Digos. O meglio sei sono quelli confluiti nel capo di imputazione, ma l’elenco spuntato da Screti è molto più lungo, essendo composto da venti nomi.

Maurizio Bruno, nuovo presidiente della Provincia-2L’ex amministratore unico della società sostiene di aver ricevuto richieste analoghe da altri: “Maurizio Bruno, il presidente della Provincia di Brindisi, mi fece due segnalazioni dopo quelle di Consales, quando andai da lui (nell’ufficio della Provincia, ndr) per parlare della possibilità di acquisto, da parte mia, della piattaforma dell’Asi, ex Termomeccanica, per chiudere il ciclo dei rifiuti. Sarà stata la primavera 2014”, si legge nel verbale nel passaggio in cui Screti risponde alle domande del pm su Bruno che è anche sindaco di Francavilla Fontana e segretario del Pd, autore dell’azzeramento della segreteria provinciale nelle ultime ore, a seguito delle espulsioni di alcuni dal partito.

Screti non ha assunto i due: “Avevo già raggiunto il numero nell’impianto perché avevo preso quelli di Consales. Mi chiamò lui, qualche giorno dopo l’incontro, per dirmi che doveva chiedermi un favore e mi diede due curricula, per un autista e un manovale”. Il motivo per il quale andò in Provincia e non all’Asi? “Perché il presidente Marcello Rollo non c’era mai”. A Bruno, rispose così: “Quando ci sarà necessità li interpellerò. Fine”.

Due segnalazioni sarebbero arrivate da Ripa, sindaco di San Pancrazio, uno di quelli più critici nei confronti di Consales in seno all’assemblea dell’Oga, l’Organo di governo, poi commissariato con delibera della giunta regionale di Michele Emiliano: “Non mi fece i nomi direttamente, ma tramite il mio direttore tecnico, non li presi perché c’era stata la chiusura del cantiere”. Ripa è stato rieletto con consensi plebiscitari pari al 73,62 per cento, per il centrosinistra, con in testa il Pd.

Pino RomanoPrecedentemente ci sarebbe stata una richiesta della stessa natura da parte di Giuseppe (Pino) Romano, consigliere regionale del Pd, poi rieletto a maggio 2015, sostenuto anche dal sindaco Mimmo Consales, per sua stessa ammissione (pubblica). Se da un lato Screti ha negato di aver mai parlato con Romano dell’impianto di Cdr, di aver ricevuto favori e di non aver mai avuto interessi in comune con il politico, dall’altro ha confermato ai pm di avere ricevuto due segnalazioni: “Erano due elementi da assumere, non nella Nubile ma nella Salento Salute”, ha risposto facendo riferimento a una società, riconducibile a Screti, che opera nel settore della sanità privata. “Questi sì li ho assunti e poi licenziati, uno era di Carovigno e l’altro di San Pancrazio”. I due nomi sono stati riferiti al pm, con la precisazione che si trattava di persone di cui aveva avuto effettivamente bisogno, “uno veniva dal recupero crediti”.

I pubblici ministeri hanno insistito su un punto: “Non è che Romano è proprietario di quote della società”. Nubile è stato categorico: “Non esiste proprio”. La Digos sulle frequentazioni: “Ha mai incontrato Romano, a casa sua, con Consales? Mai fatto cene in provincia di Lecce, al mare?”. Identica la risposta: “Zero, mai”.

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