Parco Bove: assegnati 28 nuovi alloggi. Il Comune: "Ne realizzeremo altri 50"

BRINDISI – Assegnati stamani i primi 28 alloggi destinati agli abitanti di Parco Bove, al rione Paradiso, con un atto deliberativo approvato dalla giunta. Priorità è stata data a 22 famiglie residenti nei capannoni abitativi più pericolanti (F1 ed F9) dell’intera area, che verranno abbattuti contestualmente con la materiale consegna delle nuove case, prevista per maggio.

“Ulteriori sei unità abitative – si legge in una nota del Comune – sono state assegnate sulla base di documentazione fornita al settore Casa e comprovante gravi disabilità di membri dei nuclei familiari, eventualità ordinanze di sgombero già eseguite, nonché lo “storico” di residenza”. Tali criteri “sono stati oggetto anche – si legge ancora nel comunicato del Comune -  di un confronto nell’ambito della commissione Emergenza Abitativa e della commissione consiliare Casa”. Il sindaco Mimmo Consales rimarca l’importanza di questa delibera.  

“Ci troviamo di fronte ad un evento particolarmente importante – afferma il Sindaco Mimmo Consales – perché obiettivo di questa Amministrazione è intervenire con decisione per attenuare le problematiche riferite all’emergenza abitativa, sul solco di quanto già definito dalle precedenti Amministrazioni”. L’assessore alle Politiche abitative, Pasquale Luperti, si assume inoltre l’impegno di “accorciare quanto più possibile i tempi per la costruzione di ulteriori 50 alloggi comunali attraverso cui risolveremo definitivamente l’emergenza di Parco Bove e attingeremo alla graduatoria per gli alloggi rimanenti. Sul problema-casa, comunque, è in atto una iniziativa della nostra Amministrazione affinché si possa programmare una nuova politica della casa”.

L’emergenza abitativa di Parco Bove, del resto, aveva ormai assunto dimensioni drammatiche. La pioggia abbattutasi stamani sul capoluogo ha trasformato le decine di buche di cui è disseminato l’asfalto in pozze d’acqua. E quando arrivano i temporali di una certa consistenza c’è da farsi il segno della croce perché la piazza si trasforma in un pantano. I cordoli dissestati, una discarica abusiva a ridosso di via della Torretta e i ciuffi di erba incolta trasmettono ai residenti un forte senso di abbandono.

Assunta Perrucci e Filomena De Vito, entrambe invalide al 100%, ci hanno accolto all’interno delle rispettive abitazioni, mostrandoci le chiazze di umido sulle pareti e i segni lasciati dalle infiltrazioni d’acqua. “Il soffitto – dichiara Filomena De Vito – è marcio. Ho paura che da un momento all’altro possa crollarmi in testa. In alcune stanze non posso entrare per le condizioni in cui versano. Quel poco che mi resta da vivere – conclude sconsolata la De Vito – vorrei farlo in un appartamento dignitoso”.