“Foto e filmati pedopornografici, prete a processo”

BRINDISI – Foto e filmati pedopornografici trovati sul computer in uso a don Franco Legrottaglie, 67 anni, di Ostuni, sono alla base dell’accusa da cui dovrà difendersi dopo la richiesta di giudizio immediato disposta dal Tribunale.

Il parroco, in pensione da qualche tempo non avendo più alcun incarico nella Diocesi Brindisi-Ostuni, è agli arresti domiciliari dallo scorso 26 novembre, e ha scelto di avvalersi del rito alternativo del processo abbreviato. Udienza fissata il prossimo 2 maggio, davanti al gup del Tribunale di Lecce, Simona Panzera. In questa sede sarà rappresentato dall’avvocato Domenico Tanzarella.

L’imputato è accusato di detenzione di materiale pedopornografico, fattispecie di reato, come si legge nel capo di imputazione che porta la firma del sostituto procuratore Maria Vallefuoco.

L’inchiesta, stando a quanto emerge dagli atti, sarebbe partita nell’estate del 2015, da una segnalazione di un confidente della polizia il quale avrebbe consegnato una pen drive contenente fotografie e video che gli accertamenti successivi hanno affermato essere riconducibili al pc del parroco.

Il prete in occasione dell’interrogatorio di garanzia si è avvalso della facoltà di non rispondere, all’indomani della perquisizione presso la sua abitazione, a Ostuni, nel corso della quale sono stati sottoposti a sequestro il computer, la web cam e le chiavette usb.

Don Franco Legrottaglie ha un precedente penale perché risulta essere stato condannato, con sentenza diventata irrevocabile, per atti di libidine violenta, alla pena di un anno e dieci mesi, pena sospesa, in relazione a fatti risalenti al 1991.

Per quella vicenda, nei suoi confronti non è mai assunto alcun tipo di provvedimento della Diocesi e lo stesso parroco è stato anche nominato cappellano dell’ospedale Antonio Perrino di Brindisi, incarico che ha ricoperto nel 2010.