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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Punta Penne ridotta a pattumiera. Cumuli di rifiuti in mezzo alla macchia mediterranea

L'area di Punta Penne, lungo il litorale Nord di Brindisi, è una delle mete predilette degli inquinatori. Cumuli di rifiuti vengono depositati ai piedi di un'ex torre militare che sorge sulla scogliera, immersa nella macchia mediterranea. E proprio in mezzo alla folta vegetazione spuntano sacchetti colmi di spazzatura e ferri vecchi

BRINDISI – L’area di Punta Penne, lungo il litorale Nord di Brindisi, è una delle mete predilette degli inquinatori. Cumuli di rifiuti vengono depositati ai piedi di un’ex torre militare che sorge sulla scogliera, immersa nella macchia mediterranea. E proprio in mezzo alla folta vegetazione spuntano sacchetti colmi di spazzatura, copertoni (in un angolo ne sono stati accatastati a decine), ferri vecchi, materiale edile di risulta e buste di plastica.

Così viene oltraggiato uno degli scorci più suggestivi della costa brindisina, disseminato di postazioni belliche in disuso da decenni. Batteria Crocetta è una delle più importanti di queste. I suoli che circondano tale fabbricato sono stati sottoposti pochi mesi fa a una radicale opera di bonifica. Il terreno è stato ripulito dall’amianto. Il materiale di risulta è stato però depositato in decine di sacchetti abbandonati al centro di una spianata, insieme a diversi cumuli di materiale edile di risulta.

Discarica abusiva a Punta Penne

Non un bel vedere, insomma, soprattutto se si considera che dalla bonifica di quest’area parte il progetto di riqualificazione del litorale brindisino che prenderà vita con il piano della costa: progetto al quale sta lavorando l’assessore all’Urbanistica del Comune di Brindisi, Pasquale Luperti, in sinergia con l’ufficio tecnico preposto.

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