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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

“Scu 2.0, fuori dal carcere saremo più forti: tremeranno anche le pietre”

Dopo il blitz The beginners emergono nuovi retroscena, come il testo di una lettera strappata sequestrata in cella il 12 giugno scorso dalla polizia penitenziaria. Oggi Riesame per Luca Ciampi e la compagna Tamara Niccoli e per Antonio Grassi, Francesco Franchin e Alessandro Leto, tutti accusati di associazione mafiosa

BRINDISI – “Fuori dal carcere saremo più forti che tremeranno anche le pietre”: il pizzino è stato intercettato in carcere e dal carcere sperano di uscire i brindisini accusati di essere i volti nuovi della Scu che oggi tentano il ricorso al Riesame.Davanti ai giudici del Tribunale della libertà in mattinata è prevista la discussione delle istanze che riguardano le posizioni di Luca Ciampi, della compagna Tamara Niccoli, del cugino del primo Antonio Grassi, di Francesco Franchin (difesi dall’avvocato Cinzia Cavallo) e di Alessandro Leto (avvocato Giuseppe Guastella).

Sono tutti accusati di aver fatto parte dell’associazione mafiosa e più esattamente “dell’articolazione mesagnese della Sacra Corona Unita, finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, alle estorsioni, agli attentati e al controllo delle attività criminali, avendo anche disponibilità di armi”.  Sarebbero stato volti nuovi della Scu e sono stati arrestati lo scorso 23 febbraio dagli agenti della Mobile diretti da Alberto Somma, nell’inchiesta chiamata The beginners, esordienti appunto del sodalizio, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce e dai pm Alberto Santacatterina e Valeria Farina Valaori della procura di Brindisi.

Luca Ciampi-2Luca Ciampi (nella foto)  avrebbe avuto il ruolo di leader del gruppo che operava, secondo l’accusa, su Brindisi città avendo avuto la benedizione in tal senso di Tobia Parisi, a sua volta ritenuto al vertice del cosiddetto clan dei mesagnesi facente capo ad Antonio Vitale, alias il Marocchino, da anni in carcere per associazione mafiosa, Daniele Vicientino arrestato nell’inchiesta Calypso del 2010 dopo un periodo di latitanza, e Massimo Pasimeni, condannato anche a più di un ergastolo in via non definitiva.

Nell’ordinanza di custodia cautelare gli indizi di colpevolezza a suo carico sono diversi e tra questi il gip sottolinea la il rinvenimento di una lettera, strappata, che la polizia penitenziaria ha sequestrato il 12 giugno 2015: messi in insieme i pezzi, si scopriva che a scrivere quel testo era stato Davide Di Lena, anche lui accusato di essere uno dei volti nuovi della Scu odierna, il 5 giugno precedente per comunicare a Ciampi che “quando usciremo saremo più forti che mai e non mi fermerà nessuno perché tremeranno anche le pietre”.

Non si tratta dell’unico “pizzino” o sfoglia come la definiscono i pentiti della Scu, dal momento che ne sono stati trovati altri, ma quel messaggio rivela proprio perché è molto vicino nel tempo per essere considerato attuale e giustificare anche le esigenze cautelari, in primis il pericolo di reiterazione del reato.

L’associazione di stampo mafioso avrebbe anche preteso biglietti gratis per le giostre di San Teodoro, nelle giornate della festa patronale a Brindisi, destinati alle famiglie dell’ex collegio navale Tommaseo, per lo più trasferite in alcune palazzine di via Benvenuto Cellini, nel rione Sant’Elia

Ciampi ha alle spalle “due precedenti per resistenza a pubblico ufficiale” che risalgono al 2006, “numerosi procedenti per delitti contro il patrimonio, due estorsioni, una ricettazione, spaccio di droga, violazioni della misura di prevenzione, una evasione.

Niccoli Tamara (Ciampi)-2Tamara Niccoli è l’unica ad aver lasciato il carcere per i domiciliari all’indomani dell’interrogatorio davanti al gip ed è stato lo stesso giudice per le indagini preliminari ad accogliere l’istanza presentata dal difensore, Cinzia Cavallo, nella quale si evidenziava che l’indagata è mamma di una bambina di due anni.

La donna, secondo l’accusa mossa dai pm della Dda e condivisa dal gip, “ha contribuiti in maniera considerevole e duratura alla vita associativa con un ruolo dinamico, seppure spesso subordinato a quello di Luca Ciampi del quale è compagno. Non sono mai emersi elementi che possono indurre a ritenere scisso il vincolo, e anzi va sottolineata la sua pervicacia nel voler svolgere in prima persona il ruolo di cassiera che era prima affidato ad altri”. Stando all’impostazione accusatoria sarebbe stato svolto da Monica Grassi, sorella di Antonio, indagata a piede libero.

Antonio Grassi copiaAntonio Grassi viene ritenuto “interlocutore diretto di Ciampi di cui è il cugino, che a lui si rivolge con lettere sequestrate in carcere”, le cosiddette sfoglie. Su di lui pesano “diversi precedenti per reati contro il patrimonio, gli ultimi dei quali contestati nell’ordinanza che gli è stata notificata sette giorni dopo quella dell’inchiesta The Beginners, per rapine tra Brindisi e provincia. Il gip guardando a dieci anni fa, ha ricordato “la detenzione e l’offerta di droga, la condanna per resistenza a pubblico ufficiale, la guida senza patente, la violazione della misura di prevenzione, cinque condanne per evasioni. E ancora “procedimenti pendenti per tentato furto aggravato in abitazione, ricettazione nell’agosto 2012, estorsione nell’aprile 2014”. Tutto “sintomatico della tendenza a trasgredire alle regole”.

Grassi è anche accusato di aver appiccato un incendio nel garage di un condominio di via Modigliani, per fare un favore a un’amica del gruppo, una  donna che era stata denunciata da alcuni residenti nella palazzina “San Teodoro” dopo che ragazzini avevano rotto le finestre giocando a pallone.

Francesco FranchinFrancesco Franchin avrebbe avuto un rapporto diretto e privilegiato che con Grassi, rapporto che emerge anche nell’ordinanza chiesta e ottenuta dalla Procura di Brindisi in cui viene accusato di rapine in concorso con Grassi, Vincenzo Trono e Alfonso Polito. Alle spalle, sottolinea il gip, ha “un tentato furto aggravato commesso l’8 agosto 2011 del quale va rilevata la medesima indole rispetto ai reati fine contestati a suo carico” nell’inchiesta The Beginners. Vanno aggiunte “una condanna in primo grado per tentato furto aggravato in abitazione il 14 gennaio 2012 e un’altra, come medesima accusa, per reato commesso il 19 aprile 2014”.

Alessandro LetoRispetto ad Alessandro Leto,  l’accusa sostiene  che se da un lato è vero che si tratta di ragazzo incensurato, estraneo cioè a qualsivoglia inchiesta o reato, dall’altro emerge la sua “compartecipazione piena all’associazione capeggiata da Ciampi, partecipazione di cui si fa menzione anche nelle lettere sequestrate. Di conseguenza, scrive il gip, “valore del tutto neutro assume la circostanza della sua incensuratezza”. E quanto alle esigenze cautelari, “sono certamente presunte in difetto di prova della sua dissociazione”.

L’altro ieri, invece, la carta del ricorso al Tribunale del Riesame è stata giocata da Aldo Cigliola rispetto al quale il gip ha sottolineato l’appartenenza alla Scu anche sulla base delle dichiarazioni riferite da “diversi collaboratori di giustizia, a testimonianza di un vincolo duraturo”.

Cigliola Aldo-2Sul conto dell’indagato, attualmente ristretto nel carcere di Bari, ci sono “violazioni del Testo unico delle leggi doganali contestate nel ’96, precedenti per contrabbando di sigarette e associazione per delinquere, delitti contro il patrimonio tra furti e invasione di edifici pubblici, detenzione e porto di armi da sparo, resistenza a pubblico ufficiale”. E poi “numerose violazioni della misura di prevenzione, una condanna per l’ipotesi di associazione mafiosa con sentenza definitiva per fatti contestati sino al gennaio ’98 e una condanna per cessione di stupefacenti dell’agosto 2013.

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