Disagi al Paradiso tra zone al buio e rifiuti
Numerose le segnalazioni giunte a BrindisiReport.it; sono i disagi quotidiani, i disservizi a esasperare i residenti e gettare sotto la lente del giudizio l'intero quartiere.
BRINDISI - Il Paradiso? Un quartiere di serie B. Questo è quello che pensano diversi residenti del quartiere a nord di Brindisi, quando quotidianamente si trovano a fare i conti con tante, troppe, problematiche. Numerose le segnalazioni giunte nel corso degli anni a BrindisiReport.it, come numerosi, purtroppo, sono gli articoli di cronaca nera che hanno come ambientazione il quartiere. Ma sono soprattutto i disagi quotidiani, i disservizi e il menefreghismo di una certa politica, che nel quartiere ha intravisto soltanto un pozzo di voti dal quale attingere all’occorrenza, a esasperare i residenti e gettare sotto la lente del giudizio l’intero quartiere.
Come il disservizio raccontato nella segnalazione inviata a BrindisiReport.it, a firma cittadini del rione Paradiso, un problema che da mesi costringe al buio i residenti di largo Poliziano, un lembo di strada che collega via Egnazia alla strada della Torretta, le due arterie principali del quartiere. Un problema senza soluzione, segnalato più volte ai funzionari preposti del comune di Brindisi che hanno sì effettuato dei sopralluoghi, ma senza riuscire a risolvere nulla.
Da mesi quindi la zona è completamente al buio, alla faccia dei residenti che, presumibilmente, pagano le tasse, compresa quella per la pubblica illuminazione; per non parlare, inoltre, della sicurezza che un’intera strada buia e trafficata può trasmettere. Giunta in redazione anche la segnalazione di una cittadina della zona Torretta, un angolo di quartiere che, negli ultimi anni, è stata al centro di grossi investimenti edilizi: numerosi i condomini costruiti, per una rivalutazione urbanistica che, il più delle volte, non è accompagnata da sistemi, come può essere quello della raccolta rifiuti, adeguati.
La lettrice segnala come ogni giorno, a causa del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, il quartiere si trasformi in un fast food per i numerosi cani che frequentano liberamente la zona, siano essi in branco o in solitaria, che riescono facilmente a squarciare le buste di plastica contenenti i rifiuti, mangiare quello che vogliono e spargere tutti i rifiuti per strada.
“I cani fanno festa ogni volta e noi ci ritroviamo uno scempio, si potrebbero riposizionare i vecchi cassonetti ed eliminare il problema” suggerisce la lettrice, un modo per ristabilire pulizia, ordine e igiene.