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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Discarica Autigno, nuovo giudice per Screti e i gestori del Dog’s Village

Secondo l'accusa nel sito del Comune finivano anche le feci dei cani e scarti smaltiti come avanzi di ristorazione. Stralciate le posizioni della Secom che ha patteggiato e del chimico della Sca condannato a otto mesi, pena sospesa, in abbreviato. Italia Nostra chiede i danni, nessuna istanza dall'Amministrazione cittadina

BRINDISI – Sarà un nuovo giudice a pronunciarsi sulle condotte che la Procura di Brindisi contesta all’imprenditore Luca Screti e ai gestori del canile Dog’s Village, accusati di aver smaltito in maniera irregolare le feci dei cani nella discarica di Autigno, sito di proprietà del Comune di Brindisi, e scarti indicati come provenienti dalla ristorazione.

 L'imprenditore Luca Screti, amministratore di Nubile SrlLa titolarità del processo è passata a Gienantonio Chiarelli, dopo che Francesco Cacucci, davanti al quale era stato incardinato, si è pronunciato sulle posizioni dell’azienda Secom e del chimico del laboratorio Sca.

L’udienza che ha portato a stralciare le due posizioni, si è svolta in mattinata a Brindisi: Secom dell’imprenditore Rosario Mazzarella ha ottenuto il patteggiamento della pena, come chiesto dal difensore Massimo Manfreda, e ha chiuso il conto con la giustizia mediante sanzione pecuniaria pari a 44mila euro. Ammesso, poi, al rito abbreviato, Guglielmo Granafei, perito chimico del laboratorio di analisi Sca di Mesagne, per il quale c'è stata condanna alla pena di otto mesi, sospesa, con non menzione. La difesa, affidata all'avvocato Tommaso Carone, ha già anticipato che ricorrerà in Appello una volta lette le motivazioni che dovrebbero essere depositate fra 30 giorni.

Sotto processo ordinario restano: Luca Screti (nella foto), amministratore unico pro tempore della Nubile srl che aveva in gestione la discarica di Autigno; Rosario Mazzarella; Antonio Regoli gestore di fatto del Dog’s Village che si trova strada Brindisi-San Vito dei Normanni; Ariana Markisic, titolare della stessa struttura; Giovanni Monaco; Salvatore Tondo, Luigi Donno, Carlo Scardia, Francesco Baccari e Rocco Giannini, gli ultimi cinque operatori della Secom.

Sono finite sotto processo anche la Sca Servizi Ambientali e l Nubile srl per gli illeciti amministrativi contestati dalla Procura.

Il pm Valeria Farina Valaori sul posto-2L’accusa è stata imbastita dal sostituto procuratore Valeria Farina Valaori (nella foto) e attiene alla violazione del diritto di privativa nel rilascio di autorizzazioni per la raccolta, il trattamento, il trasporto e lo stoccaggio che la legge pone in capo ai Comuni e i consorzi pubblici di gestione. E ancora, falso materiale nella compilazione dei codici Cer di accompagnamento, trasporto non autorizzato di rifiuti pericolosi e attività non autorizzata di gestione dei rifiuti e maltrattamento di animali. Quest’ultima accusa è stata mossa nei confronti della titolare e del gestore del Dog’s Village.

L’inchiesta da cui ha origine il processo, parte da  una relazione del dicembre 2012 della polizia giudiziaria,  assegnato al sostituto procuratore Marco D’Agostino, ora non più in servizio alla procura di Brindisi, nella quale veniva evidenziato un caso di smaltimento abusivo nella discarica comunale di Autigno, sito riservato ai soli rifiuti solidi urbani. Qui sarebbe stata smaltita  poco meno di una tonnellata di deiezioni canine provenienti dal Dog’s Village.

Parte civile è l’associazione Italia Nostra, sezione di Brindisi, ammessa già in occasione della prima udienza dibattimentale, con richiesta di danni diretti da quantificare in sede civile. Non si è costituito, invece, il Comune di Brindisi.

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